In matematica, insieme H di elementi di un gruppo G, tale che, mediante l’operazione di composizione definita in G, costituisce a sua volta un gruppo. In altre parole, H è s. di G se il ‘prodotto’ di due [...] , il gruppo dei numeri interi è s. del gruppo dei numeri razionali. Il s. invariante (o normale) di un gruppo G è un suo s. H tale che, comunque si prenda un elemento a in G, per ogni elemento h preso in H, accada che l’elemento aha–1 appartenga a H ...
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Linguistica
Forme o parole postulate Quelle forme o parole antiche, di solito contrassegnate con asterisco, che non sono documentate in alcun testo, ma di cui viene ragionevolmente supposta l’esistenza [...] nome di principi.
Euclide distinse tra assiomi (verità evidenti o nozioni comuni) e p. (enunciati che esprimono ciò che sec., specialmente per opera di G. Frege, G. Peano, B. Russell e D. Hilbert. Oggi per assioma o p. si intende un enunciato ...
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Particolare tipo di procedimento, usato in logica matematica e soprattutto nella teoria della ricorsività, nel quale si fa uso dell’operatore di m., o operatore-μ, che consente di definire in modo opportuno [...] una funzione a partire da una funzione data o da un predicato dato. Procedimento e operatore di m. possono , ..., xn) a partire da una funzione nota g(x1, ..., xn, y), per m. di y, si usa la formula:
f(x1, ..., xn) = μy[g(x1, ..., xn, y) = 0]
che ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione [...] numeri reali (come, per es., i punti di una retta). G. Cantor ha dimostrato che la potenza del c. è superiore a quella del numerabile. Il fatto se esista o no una potenza intermedia tra le due è invece indipendente dagli altri ...
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Elemento costitutivo della scala e per estensione, in una scala di valori o in una serie, ciascuno dei gradi che la compongono.
geologia G. strutturale Dislivello morfologico creato da una dislocazione [...] Piccolo dislivello presente alla base della battigia, dove si accumula la sabbia trasportata dalla corrente di risacca.
G. di confluenza Morfologia tipica delle valli alpine, legata all’azione di esarazione dei ghiacciai.
matematica Funzione a ...
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In matematica, procedimento che permette di prolungare i valori di una funzione al di là dei limiti nei quali la funzione stessa è conosciuta, facendo uso di opportune funzioni o curve dette appunto estrapolatrici.
Precisamente, [...] della funzione nei punti interni a (x1, xn). Alla soluzione del problema si può pervenire facendo opportunamente uso dei metodi e delle formule usati nell’interpolazione (in particolare, per es., le formule di I. Newton e di G.L. Lagrange). ...
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Matematico inglese naturalizzato statunitense (n. Worth, Sussex, 1937). Ha studiato con J. Tate, A. Grothendieck e O. Zariski; prof. (dal 1966) alla Harvard University. Autore di importanti studi sulla [...] depth (in collab. con M. Nitzberg e T. Shiota, 1993); Two- and three- dimensional patterns of the face (in collab. con P. Giblin, G. Gordon, P. W. Hallinan e A. L. Yuille, 1999); Indra's pearls: the vision of Felix Klein (in collab. con C. Series e ...
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venticinque Numero cardinale. arte I XXV della Campagna romana Nome assunto da un gruppo di artisti che si costituì formalmente a Roma il 24 maggio 1904 con lo scopo di dedicarsi allo studio della campagna [...] il paesaggio dal vero. Tra i fondatori: G. e E. Ferrari, O. Carlandi, E. Coleman, già appartenenti al gruppo In Arte Libertas (➔ Costa, Giovanni) al quale si ispiravano; a loro si aggiunsero C. Pascarella, G.A. Sartorio, A. Noci, L. Cecconi, V ...
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càlcolo combinatòrio (o analisi combinatoria) Parte dell'aritmetica che ha come scopo principale quello di contare i raggruppamenti di varia specie che si possono formare con oggetti o simboli. I suoi [...] questioni fondamentali del calcolo delle probabilità. Fra i primi matematici che se ne interessarono ricordiamo B. Pascal, G. W. Leibniz, G. Bernoulli (1655-1705), A. De Moivre (1667-1754). I raggruppamenti di oggetti che l'analisi c. considera ...
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Locuzione con cui G. Leibniz definì quella che già R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli [...] modi possibili e di ottenere così una specie di mappa o di catasto universale dei concetti. Tale idea presupponeva quindi da altro la possibilità di simboleggiare i concetti in segni geometrici o algebrici. A quest’ultimo aspetto si rifarà più tardi ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...