In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben [...] )∣∙∣p∣−¹dp⟨∞ (tale condizione implica, in partic., ĝ(0)=0, dunque ∫g(x)dx=0, per funzioni g differenziabili). Esempi semplici di w. sono la funzione g(x)=(1−x²)exp(−x²/2), detta anche cappello messicano (o sombrero) e la w. di Morlet: f(x)=π−¹/⁴ [exp ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] e utilizzata sistematicamente da I. Newton e G. Leibniz, ideatori del calcolo infinitesimale, e : limx→x0 f(x)=l; limx=x0 f(x)=l; per x → x0, f(x) → l, o scritture analoghe, che si leggono: limite di f(x), per x tendente a x0, è uguale a l; oppure ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] l'equazione verificata da una curva o una superficie soddisfacente a una condizione di massimo o di minimo (calcolo delle variazioni). il titolo Principii di analisi sublime. Nel 1757, con G. F. Cigna e G. A. Saluzzo, diede vita ad una "Privata ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] le sue Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algebriche (2 voll., 1915-18 a cura di O. Chisini). Il suo interesse per la critica dei fondamenti incominciò con la sistemazione rigorosa della geometria proiettiva (Lezioni di ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] cui viene impiegata come organo propulsore la vite. Resta dubbio peraltro se L. abbia mai tentato di volare o di far volare, benché G. Cardano in De Subtilitate dica "Leonardus tentavit, sed frustra".
L. fu anche un espertissimo tecnico militare; è ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] presentata in forma assiomatica da vari autori, tra cui G. Peano che, utilizzando le ricerche e i risultati due n. positivi è un n. positivo; c) ogni elemento di Z o è positivo, o è lo zero, oppure il suo opposto è positivo (legge di tricotomia); d ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] 1 converge anche se è −1<n<0; nel caso che n sia intero positivo o nullo la s. si riduce a una somma finita e quindi converge per ogni x.
S. r>n−p si dice speciale. Due gruppi Gn, G′n del medesimo numero di punti di C, si dicono linearmente ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] è monotona e tende al valore a cercato; b) metodo delle corde o delle secanti: la retta secante la curva C (fig. 2) nei y) ∈ Γ = ∂Ω. Ponendo h=1/n, si definisce U0,j=g(0, yj), Un,j=g(1, yj), Ui,0 = g(xi, 0), Ui,n = g(xi, 1), 0 ≤ i, j ≤ n, su Γ, e (1 ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] o teoria della verità.
L’età contemporanea: la l. matematica
Le prime grandi intuizioni della l. moderna (come l. matematica) si fanno solitamente risalire a G poi il francese L. Couturat e l’italiano G. Peano, cui si deve l’elaborazione di un ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] si sviluppa su terreni impermeabili a sensibile acclività; g) pattern angolato (fig. 5G): r. che nozione di prodotto diretto di r. consente di ottenere nuovi r. a partire da due o più r. assegnati. Siano R, S due r.; l’insieme delle coppie ordinate ( ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...