INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] La furba burlata di Piccinni e N. Logroscino (ibid., teatro Nuovo, estate 1762); L'innamorato balordo di Logroscino e G. Geremia (ibid., Carnevale 1763); M. Petitone, di Piccinni (ibid., primavera 1763); Le viaggiatrici di bell'umore di Logroscino (P ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] il teatro Nuovo di Napoli, dove furono rappresentati il pasticcio L'innamorato balordo (con musiche anche di G. Geremia e G. Insanguine; carnevale 1763) e Le viaggiatrici di bell'umore (libretto di Napoli-Signorelli, in collaborazione con Insanguine ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] , Bologna 1878, pp. 248-252, 503; G. Geremia, Sulla vita e sulle opere di Girolamo Casio, fra tanti Casii, in Rinascimento, n.s., II (1951), pp. 337-383; G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell’arte italiana ...
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GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] de Lippo, egli lasciò i suoi beni ai due figli Antonio e Gabriele e nominò esecutori testamentari il G. e il notaio Tomeo Geremia. Il G. fu nominato anche erede universale sostituto, nel caso in cui gli eredi si opponessero all'esecuzione del ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] 15 ott. 1576 da Udine al granduca, G.G. Liruti dedusse che G. sarebbe stato inviato da Francesco de' 184, 195, 201, 210, 238, 244 s.; A. Van den Wyngaert, Bucchi, Geremia, in Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, X, Paris 1938, col. 1014; ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] che il primo termine utile per determinare la data di nascita di G. potrebbe riferirsi al 1260; d'altra parte il suo nome figura, conservazione dei proverbi volgari è invece dovuta interamente a Geremia. I 178 proverbi - dei quali esiste una ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] "ciò che rimase delle memorie e delle opere del Geremia, che doveva esser reso noto dal maestro Salvatore Malerba , a cura di F. Melisi, Napoli 1985, p. 141; D. Danzuso - G. Idonea, Musica, musicisti e teatri a Catania, Palermo 1990, ad indices; R. ...
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GEREMIA, Angelo
Michela Catto
Nacque a Venezia nel 1693. Matricolato alla corporazione dei librai nel 1716, svolse la sua attività in via Mercatoria sotto il segno tipografico, tradizionale nell'editoria [...] assieme alle decine e decine di piccoli operatori, tra i quali il Geremia.
Lo scontro fu aperto con un atto dei Baglioni, che il 9 , uscita in 4 volumi nel 1734-36, e quella delle Rime di G. Chiabrera, in 5 volumi, nel 1757. Non meno elegante fu l' ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] L'epistola comincia con il lamento di Geremia sulla profetata rovina di Gerusalemme, particolarmente fortuna di Dante nel sec. XVI, Pisa 1890 (con larghi accenni al '400); G. G. Ferrero, Dante e i grammatici della prima metà del '500, in Giorn. stor ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] dettagliatamente sui costumi del C. da un teatino, padre Geremia Isachino, mise in atto tutta una serie di misure ed. Soc. Goerresiana, Friburgi Brisg. 1901-1911, I-II, adnomen; G. Della Casa, Opere, III, Venezia 1728, passim; IV, Napoli 1808, ...
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