FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] facciate di casa Vareschini e di casa Mantica a Pordenone, databili, rispettivamente, alla seconda pittori di Vicenza 1480-1550, Vicenza 1912, pp. 211-213; J.A. Crowe - G.B. Cavalcaselle, A history of painting in North Italy, a cura di T. Borenius, ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] 1970). Nata come pratica priva di ogni implicazione mantica per la previsione degli eventi astrali, come le eclissi Study of its Origins (Bollingen Series, 35,10), New York 1968; I. Capasso, G. Tabbarroni, s.v. Cielo, in ED, I, 1970, pp. 998-1004; H ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] (Baglione, p. 156).
Per volontà di C. Mantica furono avviati, sempre agli inizi del '600, i lavori s.d. (Le chiese di Roma illustrate, n. 3), pp. 7 s., 15s.; G. Incisa della Rocchetta, La cappella di S. Filippo alla chiesa Nuova, in Oratorium, III ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] Udine tra storia e leggenda nell'arte e nell'iconografia, Udine 1983, pp. 153 s.; G. Ganzer, Un affresco ritrovato. G. da T. in Casa Mantica, Pordenone 1984; P. Goi, Antefatti, fatti, postfatti, misfatti pordenoniani in Friuli, in Il Pordenone. Atti ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] proprietà guaritrici ed infine anche il dono della mantica. Non sempre ha esito felice il loro A. Mazzolai, in Röm. Mitt., LXVI, 1959, p. 220 ss. Sulle singole città di culto: G. M. Bakalakis, in Praktikà, 1937, p. 59 ss. (Kavalla); M. Segre, in Riv. ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] più notevoli è l'arte del vaticinio (mantica); quando Eracle stava per recarsi dalle Esperidi chiese , 2. Olinto: Arch. Anz., 1934, p. 499, fig. I. Piazza Armerina: G. V. Gentili, La villa Erculia, fig. 9. Ospedale di S. Giovanni: Not. Scavi ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] insieme.
Prima ancora, al 1547, risale invece la prima commissione al G. per una pala d'altare per la chiesa di S. Cristoforo G. dovette essere impegnato nella decorazione a fresco della facciata dell'ospedale (ex oratorio) di S. Lucia in via Mantica ...
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CHIAROTTINI, Francesco
Aldo Rizzi
Nacque a Cividale del Friuli il 29 genn. 1748 da Giobatta e Domenica Dini, possidenti decaduti. Dopo aver compiuto gli studi elementari nella città natale, con l'aiuto [...] il successo avuto a Roma, lavorò a Udine (case Trittonio e Mantica), ad Asolo, a Conegliano e a Castelfranco Veneto. Intorno al 1791 dal C. che, appresa la tecnica dell'affresco dall'udinese G. Morelli, vi si dedicò anima e corpo (cfr. De Renaldis ...
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CARLO di Francesco da Carona (Carlo da Carona o Carlo da Udine)
Giuseppe Bergamini
Lapicida operante in Friuli nel sec. XVI, da non identificarsi con il Carlo da Carona, padre di Andrea e Antonio, che [...] Barbeano; Madonna con il Bambino sulla facciata di palazzo Mantica in Udine; porta laterale della parrocchiale di Lavariano; fonte un "caso" isolato. Di una generazione più giovane di G. A. Pilacorte e di Bernardino da Bissone, ebbe certamente ...
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Vedi ARISTEO dell'anno: 1958 - 1994
ARISTEO (᾿Αρισταῖος)
G. Bermond Montanari
Antica divinità dei primi abitatori della Grecia, che, dominatore delle forze benefiche della natura, protegge l'agricoltura [...] a Gaia, che lo resero immortale; da Chirone apprese la mantica e la medicina. A lui sono attribuite le invenzioni del M. P. Nilsson, Griechische Religion, Monaco 1950, p. 370 ss.; G. Buchner, Base di donario con dedica ad A. rinvenuta a Pithecusa ( ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...