Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] de l’Industrie di P. Lelong, 1830; magazzini Bon Marché di L.-A. Boileau e G. Eiffel, 1876; ecc.).
L’uso del v., strettamente connesso con l’uso del metallo (ferro e ghisa, poi acciaio), è anche connesso con il sistema della prefabbricazione, che ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , villa del Priorato di Malta, con la chiesa e la piazzetta (G.B. Piranesi). Il nome di Clemente XIV è legato alla creazione del lo scabellum, sorta di spessa suola di legno o di metallo utilizzata per battere il tempo, il sistrum, nonché tamburelli, ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ’11% (1990) al 4,4% (2008). Sulla base di tali risultati la G. è riuscita a entrare, sia pure in ritardo, nella UEM il 1° gennaio garantiva l’autenticità, il peso e la qualità del metallo. I tipi, tratti dal repertorio mitologico, dal mondo animale ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] 1850 e il 1855 esplorò il Ciad, il Baghirmi e il Bornu –, di G.A. Schweinfurth (1869-71), che visitò il Paese degli Zande, di C. sanza (o mbira), costituita da una serie di lamelle di metallo o bambù fissate su una cassa di risonanza, ha un ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] a partire da elementi preesistenti e da influenze esterne. L’uso del metallo diventa comune solo a partire dall’età del Bronzo; dal 1200 a lirica e S. Twardowski per l’epica. Al modello di G. Marino si richiamò anche, nei suoi trattati di retorica e ...
Leggi Tutto
Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] abbazia di Melk) e M. Steinl (chiese di Zwettl e di Dürnstein). G.R. Donner fu il massimo scultore dell’epoca; contrasta con lui, per il applicate (mobilio, lavori in cuoio, in vetro e in metallo). Il più vicino al gusto dell’epoca fu nella pittura H ...
Leggi Tutto
Biologia
T. midollare
Detto anche t. neurale, è nell’embrione dei Vertebrati l’abbozzo del neurasse, cioè dell’encefalo e del midollo spinale. Si origina dalla piastra midollare, cioè da quel territorio [...] è la pressione che si avrebbe in assenza del t. (pressione statica), g l’accelerazione di gravità e ρ è la densità del fluido. Si f, detto collettore; tra il catodo e l’anodo è un’elica metallica d (le cui estremità fanno capo all’ingresso c, e all’ ...
Leggi Tutto
Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] con quello centrale più alto della linea d’imposta, F, o più basso, G); a. scemo (fig. 3B); a. rampante (fig. 3N). Secondo l bosso), poi in metallo e fibra di vetro, attualmente composito, in materiali diversi (legno o metallo per il corpo ...
Leggi Tutto
Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] un oggetto è o no d’oro e nel caso affermativo il suo titolo in metallo prezioso. Si striscia sulla p. l’oggetto da esaminare e si bagna poi (tufi vulcanici, pozzolane, brecce vulcaniche, pomici); g) metamorfiche: marmi, micascisti, gneiss, filladi, ...
Leggi Tutto
La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo, o tutti e due, molto affilato. La denominazione si applica in particolare alla parte tagliente di un’arma bianca, di un [...] per un quarto, un terzo, o al massimo fino alla metà di questo (g, in fig. 1). L. a biscia (o l. fiammeggiante) era detta detto l. ciascuno dei lati delle verghe angolari di metallo, impiegate nella costruzione dello scafo. Nelle piccole imbarcazioni ...
Leggi Tutto
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, punto di unione...