Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] Letzte Brücke, 1954, L'ultimo ponte, di Helmut Käutner; Es geschah am 20. Juli, 1955, Accadde il 20 luglio di G.W. Pabst; Die Brücke, 1959, Il ponte di Bernhard Wicki), mentre in Italia fu costantemente rinviata la tanto attesa analisi del periodo ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] dark lady. Apparvero piccoli capolavori come Detour (1945) di Edgar G. Ulmer e classici come The postman always rings twice (1946 cinema espressionista tedesco, in particolare di Friedrich W. Murnau, Georg W. Pabst e Robert Wiene, ma si è nutrita ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] pare avesse collaborato addirittura G. D'Annunzio). Negli anni del 1929 e diretti da Georg Wilhelm Pabst, in cui vengono rappresentati con crudezza, raffinatezza morbosa, rintracciabile nel cinema di W. Borowczyk, esempio di rara coerenza espressiva ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] Il vaso di Pandora) di Georg Wilhelm Pabst rimandano inequivocabilmente a F. Wedekind, ma Guido Brignone, sospeso tra il romanzo di W. von Hillern e il libretto di L cantata tra set e scena lirica, a cura di G. Callegari, N. Lodato, Pavia 1984.
L'opera ...
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