GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] bifronte fu derivato probabilmente dalla Grecia: dalle figure di Argo, Borea e altre.
Il termine G. è usato anche per indicare gli archi quadrifronti o tetrapili (v. arco onorario e trionfale).
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, II, i, c. 49 ss., s. v ...
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ARCHETTO
G. Matthiae
Il diminutivo da arco ne indica non solo le proporzioni limitate, ma, per convenzione, anche la funzione decorativa; venne infatti generalmente usato in serie con sostegni di varia [...] in aggetto su una parete e quindi cieco o scavato in essa a guisa di nicchia.
Deriva da serie di piccoli archi aventi funzione portante rispetto ad un aggetto sovrastante, forse da ballatoi di case romane (Domus Gaiana e Horti Sallustiani, balconi e ...
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Vedi ANAGNI dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANAGNI (Anagnĭa)
G. Cressedi
Antica città degli Ernici, nel Lazio meridionale, su uno sprone tufaceo alto 460 m 5. m., dominante la valle del Sacco. Conquistata [...] , bella opera quadrata di travertino, che conserva nei blocchi i segni della cava; in un tratto sono addossati alle mura alcuni archi della stessa tecnica. Sul posto della chiesa di S. Chiara sorgevano le terme, restaurate da Evodo e Marcia, liberti ...
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DADO
F. Grana
G. Matthiae
È il termine con il quale si indica nel piedistallo delle colonne la parte centrale a forma di parallelepipedo, interposta fra lo zoccolo e la cornice sulla quale posa la [...] della colonna. Ciò avviene specialmente per la colonna addossata ad archi trionfali che, come quelli di Settimio Severo o di parallelepipedo impiegate in sostituzione del plinto, dell'abaco o di altre parti analoghe.
(† F. Grana - G. Matthiae) ...
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BURNUM
G. Novak
Resti di un castrum romano fortificato della Dalmazia settentrionale; oggi ne sono rimasti soltanto due archi, mentre A. Fortis nel 1774 ne aveva visti e disegnati tre. Questo Castrum [...] periodo appartiene il piccolo praetorium e al secondo il praetorium più grande. A questo secondo periodo appartengono anche i due archi che esistono tutt'ora e che la popolazione chiama "Suplja crkva" (la chiesa incavata). Sono state rinvenute are e ...
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VIHARA
G. Scaglia
Il v. è quella parte di un complesso di vani tagliati nella roccia, usato come abitazione dai monaci buddisti, e consiste in un cortile con celle individuali.
L'accesso alle celle [...] è dato da verande a più piani, i cui particolari di intreccio e gli archi a ferro di cavallo intagliati nella pietra indicano chiaramente la derivazione da prototipi lignei. L'esempio più antico che si conosca è quello di Lhomas Rishi, del periodo ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...