el BAGAWAT
H. Torp
El B. è la necropoli dell'antica città di Kharga, nell'oasi el-Kharga nel Deserto Libico, di una certa importanza perché situata sulla pista carovaniera fra Assiout ed il Sudan. La [...] , di nicchie incorniciate da colonnette o pilastrini portanti archi e, soprattutto, le arcate cieche, che si Fakhry, The Necropolis of El-Bagawāt in Kharga Oasis, Il Cairo 1951; G. Millet, Doura et El-Bagawat. La parabole des Vierges, in Cahiers ...
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DEČANI, Monastero di
S. Petkovic
Monastero della Serbia meridionale, a km. 17 da Peć. La costruzione venne iniziata nel 1327 per volontà del re Stefano III Uroš, soprannominato per questo Dečanski, [...] gotici, come le volte a costoloni e gli archi spezzati. Nell'architettura del monastero si nota anche l Muz. sono conservati manoscritti, oggetti di oreficeria e numerose icone.
Bibl.: G. Millet, L'ancien art serbe. Les églises, Paris 1919, pp. ...
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Anglosassoni, Arte degli. Tessuti
V. Glemm
TESSUTI
I manufatti tessili decorati ebbero una parte importante nella vita di corte ed ecclesiastica degli A. a partire almeno dal sec. 8°; ciò è provato, [...] 1.E.VI) e con i manoscritti a essa collegati. Gli archi sul ricamo sono molto simili allo schema del calendario della Bibbia, Bibliografia
A.F. Kendrick, English Needlework, London 1933.
A.G.I. Christie, English Medieval Embroidery, Oxford 1938.
M. ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] scandita al centro da una colonna che sostiene gli archi di un porticato e separa l'azione di Tereo in un documento la moglie Caterina viene definita "olim uxor".
Fonti e Bibl.: G. Liverani, Sul disco di B. M. con l'effigie di Battistone Castellini ...
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VIENNE-SAINT-ROMAIN-EN-GAL (Per Vienne v. vol. vii, pag. 1166)
M. Le Glay
È la Colonia Iulia Augusta Florentia Vienna Allobrogum, impiantata sulla riva sinistra del Rodano, sul posto della città gallica [...] i muri molto spessi, rinforzati nella loro infrastruttura da archi inglobati, numerosi canali di scarico, canalizzazioni di scolo (Isère), in Monuments Piot, LVI, 1969, p. 13 ss.; G. Chapotat, Vienne gauloise. Le matériel de la Tène III trouvé sur ...
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Vedi BAIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
BAIA (Baiae)
M. Napoli
Città sita in una piccola insenatura tra Pozzuoli e Capo Miseno; godette di grande celebrità nell'antichità, per l'abbondanza e la salubrità [...] i paramenti murari interni in laterizio, e gli archi di scarico delle aperture a semplice ghiera anch' sala termale a B., in Boll. d'Arte, Ser. II, X, 1930-31, pp. 241-253; G. De Angelis D'Ossat, Il "Tempio di Venere" a B., in Bull. del Mus. dell'Imp. ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] S. Francesco confortato dagli angeli), otto tondi sopra gli archi delle cappelle e un Sacrificio d'Isacco nella volta della sec. XVIII, in Luce e Amore, XXX(1934), pp. 139 ss.; P. G. Calamandrei, Le opere d'arte in Ognissanti, Firenze 1935, p. 10; V. ...
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COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] con molti altri pittori concorre alla decorazione degli archi trionfali per la venuta del pontefice Paolo III peruginer Malerei im 16. Jahrhundert, Leipzig 1929, pp. 88-90; G. Cecchini, La Gall. nazionale dell'Umbria inPerugia, Roma 1932, pp. ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] duomo di Faenza, Faenza 1838, pp. 44, 49, so, tav. 12; G. M. Valgimigli, Dei pittori e degli artisti faentini dei sec. XV e e un faentino a Parigi, in Il Piccolo, 21 ag. 1949; A. Archi, La Pinacoteca di Faenza, Faenza 1957, pp. 18, 41; C. Grigioni, ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] rivestimento esterno "alla rustica" e nelle logge a tre archi che si aprono su ciascuna delle due facciate, reminiscenze altare della cappella del Sacramento, realizzato poi su disegno del pittore G. B. Trotti. Al D. fu assegnato anche il progetto ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...