AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] più frontale. Sul balteo del console sono intagliati due archi, sotto i quali stanno, in piedi, due togati che .; Guidi-Morin, in Revue Bénédictine, 1907, p. 119 ss.; G. Guyer, Die christlichen Denkmäler des ersten Jahrtausends in der Schweiz, Lipsia ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] tutta la possanza della costruzione con piedritti colossali, archi, passaggi a vòlta, ecc. L'arena era xiv, 649).
Bibl.: M. Clerc, in Bull. Corr. Hell., IX, 1885, p. 124 ss.; G. Radet, ibid., XIV, 1890, p. 224 ss.; W. Judeich, in Ath. Mitt., XV, ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] pesante chiaroscuro, immesse in un unico ambiente ad archi ed ampie architetture, il cui effetto spaziale è (1957), pp. 4, 67, 109, 119; XXIX (1958), pp. 18, 49, 87; G. Dalla Vestra, I pittori bellunesi prima del Vecellio, s. l. 1975, pp. 33-44; ...
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FRANCISI, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nell'ottobre del 1821 da Francesco, maestro orefice e argentiere, e da Elisabetta Coldieri. Avviato alla professione paterna, contemporaneamente si [...] II, Zecca, r. 32, fasc. 99). Il direttore della Zecca, G. Mazio, nel 1846 lo incaricò della ristrutturazione del palazzo di famiglia in 3-7, via S. Apollinare 1-3, vicolo dei Tre Archi 1-3, in seguito demolito per la realizzazione di via Zanardelli ...
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LAGHI, Antonio Maria (Bonaventura)
Davide Righini
Del L., figlio del capomastro Francesco, non si conosce il luogo di nascita, avvenuta attorno al 1676. Visse a Bologna, dove ancora giovanissimo, tra [...] un progetto di livellazione per costruire l'andamento degli archi in salita per il portico di S. Luca. Bologna 1776, pp. 131 s., 290; ibid. 1782, pp. 140, 308, 400, 506; G. Cuppini - A.M. Matteucci, Ville del Bolognese, Bologna 1969, pp. 53-55, 71, ...
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WARTBURG
N.M. Zchomelidse
La W. è un castello arroccato situato su di un ripido pendio roccioso ad un'altezza di m 394, all'estremità nordoccidentale della foresta turingia, nei pressi della città di [...] conclusione costituita da arcate a due o a quattro archi con colonne semplici o doppie. L'attuale aspetto rigidamente Bibl.: Fonti. - J. Rothe, Eisenacher Chronik, in J.G. Eccardus, Historia genealogica principum Saxoniae superioris, Leipzig 1722, pp. ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] . 1849. Nel 1863 vinse un primo premio di composizione al concorso fiorentino Basevi con un Quartetto d'archi in sol maggiore (Firenze, G. G. Guidi, 1863). Dal 1850fino alla morte fu professore di armonia al Conservatorio di Milano.
Giovanni Battista ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] È logico pensare che si tratti di due opere, perdute, del G., la cui fama di ritrattista era tale da aver raggiunto anche il ricorda la rappresentazione illusionistica di un edificio a colonne, archi e balaustrate decorate con vasi di fiori, aperto ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] ad affresco dei putti nella navata e sotto gli archi delle cappelle della chiesa di S. Maria all'Olivella scultori siciliani, Palermo 1940, pp. 71 s.; L. Bénédite - G. Fogolari - G. Pischel Fraschini, La pittura de l'Ottocento, Milano 1942, p ...
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ROTTWEIL
N.M. Zchomelidse
(lat. Arae Flaviae; Rotuvilla nei docc. medievali)
Città della Germania situata nel Baden-Württemberg meridionale, in corrispondenza di un'ansa del Neckar su un altopiano già [...] tre pilastri a sezione rettangolare nella navata centrale con due archi nella parete nord della torre e infine parte dell'arco , 1988-1989, pp. 253-256; C.S. Sommer, G. White, Ausgrabungen im römischen und mittelalterlichen Rottweil, ivi, 1990, ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...