BAISO (Abaisi, da Baisio), Giovanni da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Modena, da Benedetto, e fu considerato il più fine intagliatore in legno del sec. XIV e il primo della famiglia di artisti [...] decorazione geometrica intarsiata, mentre colonne tortili ed archi a sesto acuto reggono i braccioli. Di in S. Petronio di Bologna, in Bollett. d'arte, XIII (1919), pp. 136-138; G. Ferrari, Illegno e la mobilia nell'arte ital., Milano s. d., p. 2, ill ...
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FANO (Fanum Fortunae)
Red.
Città del litorale marchigiano sorta sul punto in cui la Flaminia tocca l'Adriatico. Si pensa che il centro odierno fondato da Augusto che vi pose una colonia di veterani (colonia [...] sul fregio; sopra il fregio correva un portico a sette archi di cui abbiamo scarsi resti, in cui era leggibile una Marittima di Augusto, in Studia Picena, XXIII, 1955, p. 1; G. Bartolucci, Cenni storici sull'Arco di Augusto di Fano, Fano 1935 ...
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AGLIO, Domenico, detto il Gobbo
Giovanni Mariacher
Nacque a Vicenza e si dedicò alla scultura sotto la scuola di Orazio e Angelo Marinali da Bassano; dovette trasferirsi assai presto a Verona, se nel [...] agostiniani di Sant'Eufemia ed oggi trasferite sugli archi esterni del palazzo del Comune in piazza dei pittori, degli scultori et architetti Veronesi, Verona 1718, p. 210; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli Stati estensi. Catalogo ...
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IMOLA
G. A. Mansuelli
(Forum Cornelii). − La città sulla sinistra del Santerno (Vatrenus) sorse in un territorio la cui documentazione archeologica presenta una continuità dal Paleolitico Superiore [...] all'interno da muretti radiali intervallati da archi introflessi.
Bibl.: E. Andreoli, Intorno all di Placentia, Bononia e Forum Corneli, in Historia, VI, 1932, p. 558; F. Mancini, G. A. Mansuelli, G. Susini, Imola nell'antichità, Roma 1957. ...
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RABIRIUS
G. Lugli
Architetto romano vissuto al tempo di Domiziano.
È ricordato due volte da Marziale (Epigr., vii, 56; x, 71), con parole di vivo elogio per le nuove costruzioni da lui fatte sul Palatino. [...] piani e di masse, con linee potenti, con giochi di archi e di luci mai visti sino allora. A lui si H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, 2a ed., Stoccarda 1889, II, par. 397; G. Lugli, La villa di Domiziano sui Colli Albani, in Bull. Com., 1917, p. ...
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GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] bifronte fu derivato probabilmente dalla Grecia: dalle figure di Argo, Borea e altre.
Il termine G. è usato anche per indicare gli archi quadrifronti o tetrapili (v. arco onorario e trionfale).
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, II, i, c. 49 ss., s. v ...
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ARCHETTO
G. Matthiae
Il diminutivo da arco ne indica non solo le proporzioni limitate, ma, per convenzione, anche la funzione decorativa; venne infatti generalmente usato in serie con sostegni di varia [...] in aggetto su una parete e quindi cieco o scavato in essa a guisa di nicchia.
Deriva da serie di piccoli archi aventi funzione portante rispetto ad un aggetto sovrastante, forse da ballatoi di case romane (Domus Gaiana e Horti Sallustiani, balconi e ...
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Vedi ANAGNI dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANAGNI (Anagnĭa)
G. Cressedi
Antica città degli Ernici, nel Lazio meridionale, su uno sprone tufaceo alto 460 m 5. m., dominante la valle del Sacco. Conquistata [...] , bella opera quadrata di travertino, che conserva nei blocchi i segni della cava; in un tratto sono addossati alle mura alcuni archi della stessa tecnica. Sul posto della chiesa di S. Chiara sorgevano le terme, restaurate da Evodo e Marcia, liberti ...
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DADO
F. Grana
G. Matthiae
È il termine con il quale si indica nel piedistallo delle colonne la parte centrale a forma di parallelepipedo, interposta fra lo zoccolo e la cornice sulla quale posa la [...] della colonna. Ciò avviene specialmente per la colonna addossata ad archi trionfali che, come quelli di Settimio Severo o di parallelepipedo impiegate in sostituzione del plinto, dell'abaco o di altre parti analoghe.
(† F. Grana - G. Matthiae) ...
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BURNUM
G. Novak
Resti di un castrum romano fortificato della Dalmazia settentrionale; oggi ne sono rimasti soltanto due archi, mentre A. Fortis nel 1774 ne aveva visti e disegnati tre. Questo Castrum [...] periodo appartiene il piccolo praetorium e al secondo il praetorium più grande. A questo secondo periodo appartengono anche i due archi che esistono tutt'ora e che la popolazione chiama "Suplja crkva" (la chiesa incavata). Sono state rinvenute are e ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...