CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] del transetto, vengono rievidenziate le decorazioni a fresco sugli archi, sui pilastri e sui fascioni delle pareti; è Quaratesi in via del Proconsolo, il tabernacolo dell'Orcagna in Orsanmichele (G. Giovannoni, in Archit. e arti decor., IX[1929], pp. ...
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CAMPIDORI, Giovan Battista
Ennio Golfieri
Figlio di Raffaele, nacque a Faenza il 5 aprile del 1726.
Raffaele, figlio del capomastro Andrea, era nato a Faenza il 12 dic. 1691: Capomastro anch'egli, lavorò [...] . Nel 1770 il C. partecipò col vecchio socio del padre, G. B. Boschi, all'appalto dei lavori per il tronco di ., 95 s., 98-100, 108 s. (86, 89 s., 91 ss., 98 per Raffaele); A. Archi, Guida di Faenza, Faenza 1958, pp. 37, 63, 70 (44, 48, 51, 63, 69, ...
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BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] Sibille e i Profeti a tutto tondo sui pennacchi degli archi della collegiata di Bellinzona (1661, Hoffman), e subito Bertolotti, Viaggio alla Liguria marittima, II, Torino 1834, p. 333; G. Susani, Nuovo prospetto di Mantova,Mantova 1836, pp. 56, 64; ...
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D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] nel libro Cenni intorno ai teatri moderni e sopra gli archi di trionfo degli antichi, pubblicato a Roma nell'estate dei contemp. del Regno di Napoli, Napoli 1826, pp. 100-03; G. Ceci, Il palazzo Gravina, in Napoli nobilissima, VI (1897), pp. 1 ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] nella pittura, secondo Benedetto da Toro (1844), furono F. Fantuzzi e G. Tambroni. Dopo un primo alunnato a Bologna si recò a Parma dove ventiquattro ovali raffiguranti Sante francescane, tra gli archi della navata maggiore). Nel 1803 venne chiamato ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] scandita al centro da una colonna che sostiene gli archi di un porticato e separa l'azione di Tereo in un documento la moglie Caterina viene definita "olim uxor".
Fonti e Bibl.: G. Liverani, Sul disco di B. M. con l'effigie di Battistone Castellini ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] S. Francesco confortato dagli angeli), otto tondi sopra gli archi delle cappelle e un Sacrificio d'Isacco nella volta della sec. XVIII, in Luce e Amore, XXX(1934), pp. 139 ss.; P. G. Calamandrei, Le opere d'arte in Ognissanti, Firenze 1935, p. 10; V. ...
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COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] con molti altri pittori concorre alla decorazione degli archi trionfali per la venuta del pontefice Paolo III peruginer Malerei im 16. Jahrhundert, Leipzig 1929, pp. 88-90; G. Cecchini, La Gall. nazionale dell'Umbria inPerugia, Roma 1932, pp. ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] duomo di Faenza, Faenza 1838, pp. 44, 49, so, tav. 12; G. M. Valgimigli, Dei pittori e degli artisti faentini dei sec. XV e e un faentino a Parigi, in Il Piccolo, 21 ag. 1949; A. Archi, La Pinacoteca di Faenza, Faenza 1957, pp. 18, 41; C. Grigioni, ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] rivestimento esterno "alla rustica" e nelle logge a tre archi che si aprono su ciascuna delle due facciate, reminiscenze altare della cappella del Sacramento, realizzato poi su disegno del pittore G. B. Trotti. Al D. fu assegnato anche il progetto ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...