Attrice italiana (Fidenza 1874 - Lido di Ostia 1965), sorella di Irma. Fu per varî anni accanto a E. Duse e con lei all'estero; prima attrice giovane, poi prima attrice in varie compagnie; dal 1916 a capo [...] proprie, applaudita anche all'estero. Interpretò di preferenza e con grande successo opere drammatiche di H. Ibsen, H. Bataille e G. B. Shaw, e fu soprattutto ammirata per la perfetta misura di toni e di passaggi con la quale seppe rendere la bontà ...
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Regista cinematografico e teatrale romeno (Tarutino, Bessarabia, od. Moldavia, 1933 - Bucarest 2018). Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno negli anni Sessanta, ha introdotto nella produzione [...] significativo del rinnovamento del teatro romeno, proponendo nel teatro L.S. Bulandra innovative regie di opere di M. Gor′kij, G.B. Shaw, M. Frisch, A.P. Čechov, N.V. Gogol′, I.L. Caragiale, F. Dürrenmatt: Cezar şi Cleopatra («Cesare e Cleopatra», di ...
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burattino e marionétta Fantocci di materiale vario, per lo più legno, manovrati da un burattinaio, che dà loro vita apparente. Il burattino è costituito da una testa, alla quale è congiunta una veste aperta [...] 'Ottocento, più che la marionetta fu coltivato il burattino (Guignol) con G. Sand a Nohant (1849), con L. Mourguet a Lione. Nello stesso natura teorica di M. Maeterlinck, G. Craig, K. S. Stanislavskij, G. B. Shaw. Di importanza mondiale il Teatro dei ...
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Fantoccio di legno a figura intera e azionato da fili.
Durante il Medioevo si adoperavano m. nelle chiese, negli spettacoli sacri e nelle corti feudali. Si diffusero in Cina dopo la dinastia T’ang (618-907); [...] ’ pupi in Sicilia di repertorio eroico-cavalleresco; marionettisti furono anche G. Grasso e A. Musco. Una rinascita si ebbe nel primo quali quelle teoriche di M. Maeterlinck, G. Craig, K.S. Stanislavskij, G.B. Shaw, tendenti a valorizzare la m. come ...
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Attore francese (Parigi 1925 - ivi 2020). Ha esordito nei piccoli teatri parigini della rive gauche, affermandosi per il suo stile di recitazione asciutto e netto (Célestine di F. de Rojas, 1945; Androclès [...] et le lion di G. B. Shaw, 1952; Phèdre di J. Racine, 1957). Nel cinema, dove esordì nel 1949, si mise in luce con Le mépris (1963) e diede eccellenti prove della sua recitazione credibile e misurata con L. Buñuel (Belle de jour, 1966; La voie lactée, ...
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In letteratura, uno degli aspetti del comico, che nasce da uno squilibrio, da una sproporzione voluta fra gli elementi rappresentativi (per es., la morte di Morgante nel poema di L. Pulci), o dal contrasto [...] a tal fine si valse di motivi e modi propri del futurismo). Sicché il teatro del g., pur presentando alcune affinità con quello di L. Pirandello, di G.B. Shaw e di J.M. Synge, non andò oltre posizioni paradossali, o scivolò verso soluzioni farsesche ...
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Attore statunitense (Cleveland, Ohio, 1907 - Malibu, California, 1997). Membro (1930-33) del Civic repertory theatre di Eva Le Gallienne, esordì in Romeo and Juliet (1930) e nel 1935 recitò con K. Cornell. [...] ; Liliom di F. Molnár; Candida e Major Barbara di G. B. Shaw. Dal 1936 anche attore cinematografico, interpretò, tra l'altro: e topi, 1939); That uncertain feeling (1941); The story of G. I. Joe (I forzati della gloria, 1945). Nel dopoguerra si ...
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Attore, direttore di teatro e autore drammatico inglese (Londra 1877 - Parigi 1946); esordì come attore in varî teatri di Londra; nel 1900 entrò nella Elizabethan Stage Society come direttore artistico [...] diede una delle sue migliori interpretazioni in Candida di G. B. Shaw; nel 1911 concluse trionfalmente la carriera di attore lui si devono il successo presso il pubblico di autori come Shaw e Galsworthy. Rivoluzionarie le sue regie al Court Theatre ( ...
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Drammaturgo messicano (Città di Messico 1905 - ivi 1979). Nella sua attività di autore e animatore teatrale (tra l'altro fondò nel 1940 il Teatro de la media noche) si è posto come programma di dare al [...] storico e politico-sociale e raccolti in Teatro completo (2 voll., 1963-66), si è ispirato in particolare a E. O'Neill e G. B. Shaw. Tra essi si ricordano: El niño y la niebla (1936); Medio tono (1937), da cui fu tratto anche un film; El gesticulador ...
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Regista e drammaturgo italiano (Livorno 1922 - Roma 2010). Esordì nel 1947, rivelandosi regista eclettico di testi classici (Amleto, 1952) e contemporanei (Tè e simpatia di R. Anderson, 1955; Tavole separate [...] ; I Rusteghi, 1969; La casa nova, 1973) e Pirandello (Ciascuno a suo modo, 1961; Il fu Mattia Pascal, 1974), ma anche di G. B. Shaw (Uomo e superuomo, 1961) e J.-P. Sartre (Il diavolo e il buon Dio, 1961). Ha diretto, con I. Chiesa, il Teatro Stabile ...
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pigmalione
pigmalióne s. m. – Propriam., nome proprio (Pigmalione, gr. Πυγμαλίων, lat. Pygmalion -onis) di un personaggio della mitologia classica, re di Cipro, che, innamoratosi di una statua da lui stesso scolpita, ottenne da Afrodite che...