Filosofo italiano (n. Buronzo, Vercelli, 1944). Discepolo di L. Pareyson, ha perfezionato i suoi studi all’Università di Heidelberg, rivestendo in seguito incarichi universitari a Perugia, Torino e Firenze, [...] Prendendo le mosse dalla nozione di «pensiero tragico», G. è fautore di un approccio ermeneutico all’esperienza estetica e cielo. La vera storia della cupola di Brunelleschi (2020). G. è anche autore di alcuni romanzi, tra cui occorre segnalare Favola ...
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Pittore (n. Castelfranco 1500 circa - m. 1570 o 1571). Legato alla casa Grimani ma anche in rapporto con le famiglie Cornaro e Barbaro, P. fu a Roma tra il 1537 e il 1546 e tra il 1556 e il 1558. Autore [...] Giudizio universale di Michelangelo, incaricato della decorazione (1553-56) delle sale dei Dieci in Palazzo Ducale a Venezia, P., mediocre pittore, chiamò al suo fianco Paolo Veronese e G. Zelotti. Di lui rimangono dipinti nel duomo di Castelfranco. ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] nel secoli XIII e XIV. - Le opinioni, generalmente accolte, di G. Voigt, di J. Burckhardt, di P. De Nolhac, i quali molle che lo spingevano ad affrontare una storia di secoli oscuri e barbari, a rompere il silenzio di un millennio di Medioevo. Ma ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] Ai paesi occupati si applicava il sistema dell'attribuzione ai barbari di due terzi delle terre (sortes Gothicae), dando ; Yver, Euric roi des Wisigoths, in Études d'hist. dédiées à G. Monod, Parigi 1896; K. Zeumer, Gesch. d. westgoth. Gesetzgebung, ...
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SCENEGGIATURA
Mino Argentieri
Nella cinematografia è la fase della stesura scritta del film, la quale ne disegna l'ossatura, le componenti principali e le articolazioni, ed è applicabile nella fiction [...] configurandosi come una struttura che rinvia a un'altra.
Bibl.: U. Barbaro, Film, soggetto e sceneggiatura, Roma 1939; J.H. Lawson, , La sceneggiatura, in AA.VV., La settima arte, ivi 1961; G. Muscio, Scrivere il film, ivi 1981; P.P. Pasolini, La ...
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PIGAFETTA, Filippo
Clarice Emiliani
Viaggiatore italiano, nato a Vicenza nel 1533, morto ivi il 26 ottobre 1604. Di antica e nobile famiglia, dalla quale era uscito anche Antonio Pigafetta (v.), abbracciò [...] , eletto papa Sisto V, P. insieme con l'ambasciatore Marco Antonio Barbaro andò a Roma, e di lì, forse per incarico del papa, si (1597), latino, francese, olandese e tedesco.
Bibl.: G. Lumbroso, Descrittori italiani dell'Egitto e di Alessandria, in ...
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GRITTI, Francesco
Giulio Natali
Poeta, nato a Venezia nel 1740 (la madre Cornelia Barbaro Gritti era poetessa). Eletto a trent'anni giudice nel Consiglio dei Quaranta, amministrò con senno la giustizia; [...] agli Apologhi veneziani, che superano talvolta in robustezza e grazia quelli del Florian, da cui in parte derivano. Il G., vero poeta cittadino, vive in disparte, osserva, tenta di correggere i suoi concittadini; si fa beffe, egli patrizio, dei ...
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LEONICO TOMEO, Nicolò
Giuseppe Pavanello
Umanista, nato nel 1456 da padre albanese a Venezia, morto a Padova nel 1531. Passò la gioventù fra queste due città. Recatosi a Firenze a scopo di perfezionamento, [...] favore della riforma umanistica degli studî filosofici propugnata da Ermolao Barbaro, e di averla, dopo la morte di lui, .: A. Serena, N. L. T., in Appunti letterari, Roma 1903; G. Coggiola, Il prestito di mss. della Marciana dal 1474 al 1627, in ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] , I musicisti pugliesi dei sec. XVI e XVII, in Japigia, II, 1931; G. Gabriel, Canti di Sardegna, Milano 1923; F. Vatielli, L'umorismo di p. estri musicali, ma animato da un fervore quasi barbarico di fronte ai moti affettivi a lui presentati dalla ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] , Le scuole per anormali psichici, Genova 1928; A. Albertini e G. Corberi, Stato attuale ed indirizzo dell'assistenza medico-pedagogica, Milano 1920; M. Barbara e G. Vidoni, L'istituto biotipologico ortogenetico, Genova 1933.
Medicina Sociale.
I ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...