Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] per es., ha scritto Woman of the year (1942; La donna del giorno) di G. Stevens, e M.A.S.H. (1970) di R. Altman. Colette ha Conversazioni private).
bibliografia
U. Barbaro, Film: soggetto e sceneggiatura, Roma 1939.
G. Bluestone, Novels into films, ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] le origini dell'orchestrazione monumentale e pomposa di J. S. Bach e di G. F. Händel. H. Schütz (1585-1672) studiò in Italia, dove venga utilizzato in varie possibilità espressive: flauto = barbaro o bucolico; oboe = pastorale, ma anche tragico ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] ad Alessandro Magno, il simbolo di un popolo barbaro, chiuso da Alessandro entro una muraglia di ferro 4; H. A. Guerber, Myths and legends of the middle ages, Londra 1909; G. De Sanctis, La leggenda della lupa e dei gemelli, in Riv. di filologia, ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] in Germania un popolo strano: bruno di pelle, sudicio, barbaro, dedito alla truffa e al furto. Erano gli Zingari della Torino 1889. Per gli Zingari in Spagna e la loro lingua, G. Borrow, The Zincali, Londra 1843 (invecchiato, ma sempre utile). ...
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MERCENARÎ
Piero PIERI
Paola ZANCAN
. Non vi fu presso i Greci un'unica parola che li designasse; ma furon detti μισϑωτόν, μισϑοϕόροι, o ἐπίκουρον, o ξένοι, o στρατιῶται milites, tradussero i Latini, [...] rei d'alto tradimento i mercenarî greci in servizio del barbaro, ciò fu in forza non di un congetturabile generico ius , Dictionn. d. antiq. gr. et rom., III, pp. 1784-1802; G. Busolt e H. Swoboda, Griechische Staatskunde, 3ª ediz., Monaco 1920-26; J ...
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NAZIONE
Felice BATTAGLIA
Walter MATURI
. Con la parola "popolo" si designa in filosofia del diritto e nella pubblicistica un elemento materiale costitutivo dello stato, accanto al territorio, materiale [...] processo associativo che i vinti Romani ha unito ai barbari vincitori. Né l'unità della lingua appare decisiva morali, 4ª, 6ª, Roma 1889, e F. Ruffini, Il principio di nazionalità in G. Mazzini e in P. S. Mancini, Milano 1917); T. Mamiani, Di un nuovo ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] ebbe la dignità di patrizio e l'adozione a figliolo; i due barbari parvero uniti, quando le loro genti, nelle gole dell'Emo, si Philol., 2ª ed., III, Strasburgo 1900; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1909; L. Schmidt, Geschichte ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] altrimenti incanalata in Nel nome di un dio barbaro (2002), ambientato in data non ancora forzatamente Torino 2005.
Parola plurale: sessantaquattro poeti italiani fra due secoli, a cura di G. Alfano, A. Baldacci, C. Bello et al., Roma 2005.
La poesia ...
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TASSONI, Alessandro
Luigi Fassò
Nacque a Modena il 28 settembre 1565, dal conte Bernardino e da Sigismonda Pellicciari. Orfano di entrambi in età tenerissima, rimase affidato al nonno materno e a uno [...] e non bestia; maschio e non femmina; Italiano e non Barbaro". Si spense in Modena il 25 aprile 1635, e là fu . T., Firenze 1877; F. Nunziante, Il conte A. T. ed il Seicento, Milano 1885; G. Rua, A. T. e Carlo Em. I di Savoia, in Giorn. stor. d. lett. ...
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MACELLO (fr. abattoir; sp. matadero; ted. Schlachthof; ingl. slaughterhouse, abattoir)
Enrico CASTIGLIA
Luigi MONTRONI
Si dice anche mattatoio o ammazzatoio. È lo stabilimento nel quale si procede [...] regioni d'Italia è purtroppo ancora in uso un metodo barbaro per i suini, il cosiddetto accoramento; senza stordimento in Italia, è in parte giustificato dalla sua estrema praticità.
g) Stordimento con la corrente elettrica. - In questi ultimi tempi ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...