TAINE, Hippolyte-Adolphe
Walter Maturi
Storico, nato a Vouziers (Ardenne), il 21 aprile 1828, morto a Parigi il 5 marzo 1893. Compì i primi studî a Rethel e a Parigi, e, a vent'anni, entrò nella Scuola [...] della vita d'un uomo (Danton: un barbaro; Napoleone: un condottiere italiano della Rinascenza), bensì Halphen, L'Histoire en France depuis cent ans, ivi 1914, pp. 109-112; G. P. Gooch, History and historians in the Nineteenth Century, pp. 238-46; F ...
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PISANI
Mario Brunetti
. Cospicua famiglia patrizia veneziana, d'incerta origine, perché la provenienza da Pisa, affermata da alcuni genealogisti, è dedotta dal nome stesso. Sono ricordati i Pisani nel [...] .
Bibl.: Per la famiglia in generale, v. M. Barbaro, Genealogia della nobile famiglia Pisani, Rovigo 1887; per Almorò II (1925), p. 107 segg.; G. Moschini, Della letteratura veneziana del sec. XVIII, Venezia 1806; G. Dandolo, La caduta della rep. di ...
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SPIRALE
Piero BAROCELLI
. Archeologia. - La spirale, motivo ornamentale di particolare importanza, sorse spontanea in varî tempi e luoghi; non di rado, tuttavia, in seguito a particolare evoluzione [...] forma l'ornamento precipuo della ceramica: ceramica di carattere barbaro (v. bronzo: Civiltà del Bronzo).
In Italia M. Hoernes e O. Menghin, Urgesch. d. bild. Kunst, Vienna 1925; G. Wilke, Bandkeramik, in Ebert, Reallex. d. Vorgesch., Berlino 1924; F. ...
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GIUSTINIANI
Giuseppe Pavanello
. I G. si trovano in Istria, a Venezia, Chioggia, Fermo, Genova, in Corsica, nelle isole greche e asiatiche e deriverebbero tutti, secondo la leggenda familiare, dai [...] e più sicura, almeno per quelli di Scio.
I G. di Venezia si sarebbero stabiliti dapprima in Istria, dove Serifo nelle Cicladi, dove si stabilirono con Pietro G., quando questi insieme a Daniele Barbaro e Domenico Michiel le conquistò.
Dal tronco dei ...
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REUCHLIN, Johannes
Alberto Pincherle
Umanista, nato il 24 febbraio 1455 a Pforzheim, morto a Bad Liebenzell il 30 giugno 1522. Studiò a Friburgo in Brisgovia, poi seguì un figlio del margravio di Baden [...] diverse missioni (alla dieta di Francoforte del 1486 incontrò Ermolao Barbaro); nel 1490 tornò in Italia con un figlio naturale di intanto, sulla base dello studio dell'ebraico e delle opere di G. Pico della Mirandola, il R. s'interessò anche alle ...
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GIANO Pannonio (Ianus Pannonius, Giovanni da Csezmicze, Cesinge)
Giuseppe Huszti
Poeta umanista ungherese, n. il 29 ag. 1434, m. il 27 marzo 1472 presso Zagabria. Mandato dallo zio Giovanni Vitéz, vescovo [...] solo molto più tardi i dolori fisici e le passioni ispirarono a G. più felici componimenti. Fra le maggiori poesie di quegli anni di Guarino, in occasione del matrimonio di Paola Barbaro, figlia di Francesco, il grande umanista veneziano; infine ...
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Hrabal, Bohumil
Giuseppe Dierna
Narratore ceco, nato a Brno-Židenice il 28 marzo 1914, morto a Praga il 3 febbraio 1997. Nella sua vita H. svolse numerosi mestieri - minutante notarile, commesso viaggiatore, [...] il quasi picaresco Něžný barbar (trad. it. Un tenero barbaro, 1994) che, scritto nel 1973, venne pubblicato soltanto nel
Hrabaliana, a cura di M. Jankovič, J. Zumr, Praha 1990.
G. Dierna, Postfazione, in B. Hrabal, La stradina perduta, Milano 1993, ...
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LIZZANI, Carlo
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 3 aprile 1922. Con articoli pubblicati su quotidiani e riviste partecipò al dibattito dei gruppi universitari a favore di un [...] documentario.
Bibl.: F. Valobra, Achtung! Banditi!, in Rassegna del film, febbraio 1952; G.C. Castello, Cronache di poveri amanti, in Cinema, 15 febbraio 1954; U. Barbaro, Cronache di poveri amanti, in Eco del cinema, 15 febbraio 1954; L. Chiarini ...
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GOG e MAGOG
Leone Tondelli
. Gōg "della terra di Māgōg, principe di Roš (?) e di Mosok (nell'ebr. Mešek) e di Tübāl" è un personaggio misterioso d'una profezia d'Ezechiele (c. XXXVIII-XXXIX), passato [...] profezia dei suoi addentellati geografici, l'Apocalisse di S. Giovanni. G. e Magog vengono dopo il millennio in cui il regno di il Corano (XVIII, 93-98; XXI, 96-97), il popolo barbaro di Yādgiūǵ e Māgiū, rinserrato da Alessandro (Dhū 'l-Qarnain, v ...
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POUND, Ezra (App. I, p. 949; III, 11, p. 473)
Cristina Giorcelli
Poeta e critico americano, morto a Venezia il 1° novembre 1972. Nell'ultimo decennio di vita P. continuò a lavorare caparbiamente alla [...] del passato insigne e la drammatizzazione del presente barbaro, e con l'impiego delle risorse tecniche più Era, Berkeley 1971; C. Brooke-Rose, A ZBC of Ezra Pound, ivi 1971; G. Mancuso, Pound e la Cina, Milano 1974; N. Zapponi, L'Italia di Ezra ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...