LINACRE, Thomas
Salvatore Rosati
Umanista, nato probabilmente a Canterbury nel 1460, morto il 20 ottobre 1524. Avviato all'umanesimo da W. Tilling Selling, studiò dal 1480 a Oxford, dove nel 1484 divenne [...] anche maestro D. Calcondila. A Roma strinse amicizia con Ermolao Barbaro il quale si crede ispirasse al L. interesse per Arislotele e in questa seconda forma la grammatica, tradotta in latino da G. Buchanan (pubbl. a Parigi nel 1533), fece testo in ...
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KESTEN, Hermann
Aloisio RENDI
Scrittore tedesco, nato a Norimberga il 28 gennaio 1900. Dopo gli studî in lettere e una tesi di laurea su Heinrich Mann, collaborò a diversi periodici letterarî e case [...] Scharlatan (ivi 1932; trad. it., a cura di U. Barbaro, Milano 1934), figura di uno scettico prudente che sa barcamenarsi ), e di Copernicus (New York 1945; tr. it., a cura di G. Bianchetti, Milano 1960), Meine Freunde die Poeten (Vienna 1953), e Der ...
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NEPOTE, Giulio (Julius Nepos)
Giovanni Battista Picotti
Imperatore romano del sec. V. Nipote di un conte Marcellino, che aveva avuto parte considerevole nella torbida vita dell'impero occidentale, ereditò [...] il suo dominio nella regione. Forse quelle speranze deluse indussero due suoi conti a ucciderlo presso Salona (480).
Bibl.: G. Romano, Le invasioni barbariche in Italia, Milano s. a.; R. Cessi, Regnum ed Imperium in Italia, Bologna 1919; O. Seeck ...
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FONTEBASSO, Francesco
Gino Fogolari
Pittore, nato a Venezia nel 1709, ivi morto nel 1769. Scolaro di Sebastiano Ricci, trasse elementi anche dal Tiepolo, del quale si è anzi supposto sia stato collaboratore [...] . Si citano affreschi suoi nei palazzi Duodo, Barbaro e Soranzo e, più facilmente visibili, quelli d. venezianischen Barocks, in Jahrb. f. Kunstsamml., III (1923), pp. 27-34; G. Fiocco, La pittura veneziana del '600 e '700, Verona 1929, pp. 65, 81 ...
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FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. [...] .
Bibl.: E. Cicogna, Intorno alla veneta patria della famiglia F., Venezia 1842; Barbaro, Famiglie patrizie veneziane (ms.); Cappellari, Campidoglio Veneto, s. v.; G. Heyd, Storia del commercio del Levante nel Medioevo, in Bibl. dell'economista, s ...
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MOLIN
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana che, secondo il Barbaro, sarebbe stata originaria di Firenze e da Molines in Francia, dove avrebbe dimorato alquanto prima di stabilirsi a Venezia, avrebbe [...] donati alla Marciana.
Bibl.: M. Sanudo, Vite dei dogi, in L.A. Muratori, Rerum ital. script., nuova ed., a cura di G. Monticolo, XXII, iv; S. Romanin, Storia di Venezia, Venezia 1853-61, passim; M. Foscarini, Della Letteratura veneziana, Venezia 1854 ...
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SILBER, Eucharius
Tammaro DE MARINIS
Chierico tedesco della diocesi di Würzburg, vissuto nella seconda metà del sec. XV, stabilito tipografo a Roma. Il suo nome s'incontra per la prima volta nel volume [...] dotti, Ermolao Barbaro, Pomponio Leto, Lodovico Regius, P. A. Sulpiziano, Aliandro Cosco, Michele Ferni, G. Sulpizio la prima edizione del De Architectura di Vitruvio, le Opere di G. A. Campano. Ristampò la famosa Epistola de insulis nuper inventis ...
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MASER
. Paese nella provincia di Treviso presso cui sorge la Villa Barbaro, costruita intorno al 1560 dal Palladio per i fratelli Daniele e Marc'Antonio Barbaro sul pendio di un colle; si compone di [...] vicina alla villa.
Bibl.: La Villa di Maser in provincia di Treviso, Roma 1903; L. Coletti, La Villa Giacomelli a Maser, in L'Illustrazione della marca Trevigiana e delle Dolomiti, luglio 1927; G. Fiocco, Paolo Veronese, Bologna 1928, p. 69 segg. ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] Berlin 1932 (trad. it. Milano 1960).
U. Barbaro, La tradizione realistica nel cinema italiano, in "Cinema", .
L. Nochlin, Realism, Harmondsworth 1971 (trad. it. Torino 1979).
G. Marsolais, L'aventure du cinéma direct, Paris 1974.
Teorie del realismo, ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] e il consenso di alcuni intellettuali (Cesare Zavattini, Umberto Barbaro, Renato Simoni, Marco Ramperti ecc.) ma soprattutto l' pensato di farne uno dei protagonisti del suo Il viaggio di G. Mastorna, Bolognini di un adattamento di I fratelli Cuccoli ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...