IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] Oltre il rilievo di tipo eccezionale ed assai barbaro di Villaricos (Almeria), con la rappresentazione d' Monaco 1954, pp. 405-422; id., Die spanischportugiesische Kunstgewerbe, in G. Bossert, Geschichte des Kunstgewerbes, I, Berlino 1929; L. Pericot ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] in Prehistoric Times, in Am. Journ. Arch., XXIV, 1920; J. G. O'Neill, Ancient Corinth, with a Topographical Sketch of the Corinthia, Part resti scultorei della "facciata dei barbari": una figura completa di barbaro col copricapo frigio, la parte ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] il Vitruvio di Daniele Barbaro, da cui trasse l'idea per il suo trattato.
L'esordio del G. come architetto si , Gli artisti napoletani della seconda metà del sec. XVIII (1798), con note di G. Ceci, in Napoli nobilissima, n.s., II (1921), pp. 14 s.; L ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] tradizione greca, e in un certo senso idealizzata; il tipo barbarico resta caratterizzato solo dalla mitra. Un altro Persiano caduto su Darstellungen von Germanen, in Intermezzi, 1896, p. 47; G. H. Beardsley, The Negro in Greek and Roman Civilization ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (ant pers. Pārsa; Πέρσοι, Περσέπολις; Persepolis)
C. A. Pinelli
È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo [...] da Odorico di Pordenone (1320) e da Giosaphat Barbaro (1474). La prima descrizione dettagliata spetta però a . Frankfort, Achaemenian Sculpture, in Amer. Journ. Arch., L, 1946, pp. 6-14; G. M. A. Richter, Greeks in Persia, ibid., L, 1946, pp. 15-30; ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] L'attacco si fece diretto con una memoria stesa dal protetto del Barbaro, lo Scamozzi (Cessi-Alberti, 1934, pp. 211-15, 390 , p. 1472; 98-99, pp. 26-29; 100, p. 40; G. Zorzi, Nuove rivel. sulla ricostruz. delle sale del piano nobile del pal. ducale ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] fini politici, nei confronti del sovrano 'barbaro', le potenzialità spettacolari e il senso Archives internationales d'Histoire des Sciences 23-24, 1953, pp. 281-286; G. Brett, The Automata in the Byzantine ''Throne of Salomon'', Speculum 29, 1954 ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] , la località fu occupata dai Blemmi, popoli barbari. Nel 261 questi stessi popoli invasero l'Egitto Shinnie, Meroe, a civilisation of the Sudan, Londra 1967; B. G. Trigger, The Late Nubian Settlement at Arminna West, New Haven-Philadelphia ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] - e il Muzio Scevola dinnanzi a Porsenna di palazzo Barbaro Curtis a Venezia, deriva negli stessi anni il dipintofirmato pp. 117-129; E. Merkel, D. F. detto il Maggiotto, in G. B. Piazzetta. Il suo tempo, la sua scuola (catal. della mostra), Venezia ...
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LORINI, Buonaiuto (Bonaiuto)
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo ingegnere militare nato a Firenze, da nobile e illustre famiglia, tra il 1537 e il 1538 (Writing on [...] ciò, la reazione risentita del provveditore Marcantonio Barbaro che, con apposita istanza inoltrata alla Signoria fortificazioni di Udine e Palma nel secolo XVI, a cura di S. Beretta-Manin - G.L. Manin, Udine 1868.
Il 6 nov. 1599 il L. era di nuovo a ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...