DEDAN (nelle iscrizioni ddn; ebr. Dĕdān, gr. Δαιδαν)
G. Garbini
Antica città dell'Arabia settentrionale, situata in una piccola vallata nell'oasi di el-῾Ula, 328 km a N di Medina.
Le più antiche menzioni [...] a. C.; nel VII e nel VI sec. a. C. sono frequenti i riferimenti biblici (Genesi, xxv, 3; Isaia, xxi, 13; Geremia, xxv, 23; xlix, 8; Ezechiele, xxv, 13), e all'incirca nello stesso periodo incomincia la documentazione epigrafica. La città, abitata da ...
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BENEDETTI, Pietro
Piero Damilano
Nacque ad Assisi circa l'anno 1685. Frate minore conventuale e compositore, a causa dell'omonimia con un altro compositore vissuto a Firenze nella prima metà dello stesso [...] seconda, in Venetia, Giuseppe Sala, 1715, Treni di Geremia, pubblicati a Venezia nel 1719 presso Bortoli (v. Cristofani di Asisi. libri sei, VI, Asisi 1866, pp. 498 s.; G. Radiciotti, Teatro, musica e musicisti in Recanati, Recanati 1904, pp. 99 ...
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BALDO
Giuseppe Scalia
Nessuna notizia ci è pervenuta sulla sua vita. In base a qualche indizio (menzione del Ticino in una delle sue favole, peculiarità linguistiche, ecc.) si è portati a ritenerlo [...] , come è attestato fra l'altro dalle menzioni di Geremia da Montagnone, Raimondo di Béziers e Giovanni de Grapanis. Capoue et ses dérivés,Paris 1899, pp. 32-38, 339-378 (recensito da G.Paris, in Journal des Savants,aprile 1899, pp. 207-226; per B. si ...
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Klaczko, Julian
Mieczyslaw Brahmer
Scrittore polacco (Wilno 1825 - Cracovia 1906) di famiglia ebrea, autore di poesie ebraiche. Acquistò solida istruzione storica e filosofica nelle università tedesche. [...] tempo divenendo il fondatore della letteratura nazionale: " Geremia del Medio Evo, fu il primo genio del , Bari 1921, 195-196). E quando ne apparve la traduzione italiana di G. Sama (ibid. 1925), fu accolta con approvazione da A. Momigliano (Elzeviri ...
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