TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] factor from plasma of a patient with fulminant hepatic failure, in Journal of Clinical Investigation, 81 (1988), pp. 414-19; T.G. Williams, C.A. Smith, Molecular regulation of apoptosis: genetic controls on cell death, in Cell, 74 (1993), pp. 77-79 ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] le genti" (XXV-XXXII) raccolti a parte come nel libro di Geremia.
Le profezie del primo gruppo sono dirette, più che non ai deportati , Das Buch Ezechiel, in Theologie u. Kunst, 1912; G. Richter, Der Ezechielische Tempel, Gütersloh 1912; E. Klamroth, ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] pie di Firenze, dove principalmente sentì l'efficacia dello scolopio Geremia Barsottini, per il quale tradusse in prosa gran parte delle (Firenze 1907), che ha innanzi una breve prosa, scritta da G. Mazzoni, e dal maestro firmata sul letto di morte. A ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] i limiti di questo periodo. È anche evidente l'affinità che esiste fra l'imprecazione che fa G. alla propria vita (III, 3 segg.) e quella di Geremia XX, 14 segg.; ma, in primo luogo, tale affinità non significa dipendenza scambievole, potendo esservi ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] lo pongono tra i Profeti (Nĕbhl'īm), Isaia, Geremia, Ezechiele, coi quali ha comuni le visioni su Aramaic of Daniel, in Journ. amer. orient. soc., XLIII (1923), pp. 229-238; G. R. Driver, The Aramaic of the book of Daniel, in Journ. bibl. lit., XLV ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] le profezie messianiche (Zaccaria, Isaia, Michea, Geremia, Ezechiele, ecc.), che caratterizzano questo regno: a Christi Ecclesia, Ratisbona 1897; G. Semeria, Dogma, gerarchia e culto nella Chiesa primitiva, Roma 1902; G. Bonomelli, La Chiesa, Milano ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] pulpito con gli altri esempî delle Puglie e dell'Abruzzo (cfr. G. Giovannoni, I Monasteri di Subiaco, I, Roma 1904, pp. Fiesole e Rossellino per il duomo di Prato, o quello scolpito da Geremia da Cremona per il duomo della stessa città, o l'altro già ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] sono probabilmente i suoi commenti biblici (dei Salmi, di Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele, Osea, dei Proverbî, di S. Matteo e (in Texte und Untersuchungen, ecc., VII, 3 e 4); G. Voisin, L'Apollinarisme, Lovanio 1901; H. Lietzmann, Apollinaris von ...
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I Dipnoi o Dipneusti, gruppo antichissimo di pesci che risale al Devonico ed ebbe un grande sviluppo nelle epoche passate, sono rappresentati nella fauna attuale da sole sei specie, pertinenti ai generi [...] Burchhardt, Das Centralnervensyst v. Protopterus, Berlino 1892; L. Dollo, Sur la Phylogénie des Dipneustes, Bruxelles 1895; J.G. Kerr, The Development of Lepidosiren, in Philos. Trans., Londra 1900; R. Semon, Zoolog Forschungsreis. in Australien ecc ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] Dio. Né mancarono i profeti d'origine levitica, quali Geremia ed Ezechiele. Le invettive non rare negli scritti profetici Zeitschrift für kath. Theologie, LII (1928), pp. 492-518; G. Ricciotti, Storia d'Israele, Torino 1932. - Per il periodo giudaico ...
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