BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] ", ricorda invece il Cicogna dalla contrada veneziana di S. Geremia: cfr. Delle Inscrizioni Veneziane, I, Venezia 1824, p (ed. Medin, p. 3). Oltre tre secoli dopo il bibliofilo G. Libri si troverà a possederlo, attestando d'averlo letto "avec plaisir ...
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EMANUELI, Giovanni Antonio
Chiara Basta
Nacque a Brescia il 9 marzo 1817 da Dionigi e Lucia Berenzi; come risulta da documenti conservati nell'Archivio comunale di Brescia, frequentò dal 1831 la scuola [...] di Palazzolo sull'Oglio, raffiguranti i profeti Isaia e Geremia, nelle nicchie ai lati del portale, i santi Giovanni C. Cocchetti, Brescia e la sua provincia, Milano 1858, p. 129; G. Mongeri, L'arte in Milano, Milano 1872, p. 309; Quarta Esposizione ...
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TADDEO di Napoli
Luigi Russo
TADDEO di Napoli. – Ben poche sono le informazioni biografiche sul conto di Taddeo, se non che la sua nascita deve collocarsi approssimativamente verso la metà del Duecento. [...] fece ampio ricorso nella sua Ystoria alle autorità bibliche – Geremia e Isaia su tutti – e patristiche, nell’ambito di soprattutto a partire dagli inizi del Trecento, come mostrato da R.G. Musto, Franciscan Joachimism at the court of Naples, 1309- ...
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COSTA, Giovanni
Caterina Bon
Figlio di Giuseppe e Teresa Larco, nacque a Livorno il 12 0 18 maggio 1833. Iniziò gli studi artistici in questa città con G. Baldini, primo maestro di Fattori; passò in [...] C. espose spesso alla Promotrice di Firenze: nel 1860 presentò Geremia sulle rovine di Sion (sala VI, n. 203), il il governo giapponese lo aveva invitato a Tokio insieme a G. Castellazzi e a G. Paganucci per fondare una scuola di belle arti, nella ...
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TEMPESTI, Casimiro Liborio
Dario Busolini
– Nacque a Firenze verso la fine del XVII secolo. Non si conoscono i nomi del padre e della madre.
Entrato tra i frati minori conventuali di S. Croce, vi compì [...] parafrasi in versi dei salmi penitenziali e delle lamentazioni di Geremia, oltre a varie poesie, alcune pubblicate in modo sparso del ’600 al 1930, Assisi 1931, pp. 189-192; G.G. Sbaraglia, Supplementum et castigatio ad Scriptores Trium Ordinum S. ...
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BUONO (Bono, Boni), Carlo Antonio
Gabriella Ferri Piccaluga
Appartenente a una famiglia di scultori originaria di Campione, fu scultore egli stesso. L'attività finora documentata si svolse in Milano, [...] migliori scultori di Fabbrica: D. Bussola, A. Prevosti e G. P. Lasagna. Da documenti inediti del 1646 e 1647 risulta . 140). Il 23 maggio 1652 presentò un modello di un profeta Geremia "inabito mesto e lugubre", anch'esso accettato e poi tradotto in ...
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FILIPPO
Paola Novara
Fu verosimilmente di origine tedesca, ma nulla si sa di lui prima del 1118, quando, tra il giugno e il settembre, entrò quale cancelliere nella Cancelleria italiana dell'imperatore [...] di Ravenna.
Nel 1117,alla morte dell'arcivescovo Geremia, i canonici del partito filopapale ravennate, che Monumenti del conte M. Fantuzzi, I,Ravenna 1869, pp. XXXVIII-XLII; G. Meyer von Knonau, Jahrbücher des deutschen Reiches unter Heinrich IV. und ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] di S. Maria del Fiore (probabilmente quella del profeta Geremia). Lavorò poi a Prato, nel chiostro di S. Francesco . Kunst d. Mittelalters in Unteritalien,I II, Dresden 1860, pp. 85 ss.; G. Milanesi, Lettera a N. F. Faraglia, in N. F. Faraglia, Le ...
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GERMANELLO, Angelo
Raffaele Tamalio
Non ci sono pervenuti documenti che possano attestare con certezza i dati anagrafici di questo diplomatico mantovano operante a Roma tra il 1519 e il 1528. Tuttavia, [...] dal G. la rinuncia al canonicato, promesso nel frattempo dal cardinale a Geremia Cusatro. Infatti, essendo il G. vescovo di Mantova.
L'ultimo documento che ci attesta dell'attività del G., oltre che della sua esistenza, è una lettera da Viterbo del ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] , Firenze 1748, coll. 225-226) e G. M. Mazzuchelli (Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, p. 130) criticarono la traduzione de I Canti biblici ed altri Salmi della Sacra Scrittura con i Treni di Geremia (Firenze 1748), fatta dall'A. e dedicata ...
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