CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] soggiorno a Costantinopoli il visitatore prese contatto con Geremia II, che informò circa l'erezione del Collegio , nella cattedrale di Zara, venne sepolto a Lesina.
Fonti e Bibl.: G. Maffei, Degli annali di Gregorio XIII, a cura di C. Cocquelines, ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] cavaliere Federigo Rosso e il giureconsulto Ruggerio Geremia) e da tre palermitani (Giovanni di Caltagirone I, a cura di F. Giunta, Palermo 1969, pp. 439, 454 n., 468 s.; G. Zurita, Anales de la Corona de Aragón, a cura di A. Canellas Lopez, II, ...
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DE NINNO, Giuseppe
Salvatore Siciliano
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 21 luglio 1852 da Michele e Pasqua Pasculli. Le famiglie, materna e paterna, erano entrambe di tradizione liberale, e di spiriti [...] Bari 1917; C. Villani, op. cit., Nuove addizioni, Napoli 1920, pp.153 ss.; T. Geremia, Della vita e degli scritti di G. D. nella storia del Risorg. pugliese e nel giudizio dei contemp., Bari 1924; V. Roppo, Di alcuni giudizi inediti su l'opera stor ...
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BALDAN, Angelo
Silvana Simonetti
Nacque a Venezia nel 1747 (secondo Canal) o nel 1753 (secondo Fantoni). Entrato in seminario per farsi sacerdote, fra gli studi predilesse quelli musicali che desiderò [...] 'agosto del 1804. Fu sepolto nella chiesa di S. Geremia e alle sue esequie venne cantata una delle sue migliori veneto di scienze, lettere ed arti,s. 3, XIII (1868), estr.; G. Fantoni, A. B. veneto musicista del passato secolo,in L'Ateneo Veneto ...
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CAFFI, Francesco
Clara Gabanizza
Figlio di Michele e di Bianca Boncio, nacque a Venezia il 14 giugno 1778. Discendente da una famiglia di giuristi, studiò privatamente con don Benedetto de Luca; compì [...] ; D. Dragonetti, Venezia 1846; Della vita e delle opere di G. M. Asola, Padova 1868.Come compositore il C. scrisse le oboe e orchestra; musicò una parafrasi poetica dei Treni di Geremia (1808).
Di carattere giuridico, il C. scrisse Confronto testuale ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] ", ricorda invece il Cicogna dalla contrada veneziana di S. Geremia: cfr. Delle Inscrizioni Veneziane, I, Venezia 1824, p (ed. Medin, p. 3). Oltre tre secoli dopo il bibliofilo G. Libri si troverà a possederlo, attestando d'averlo letto "avec plaisir ...
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EMANUELI, Giovanni Antonio
Chiara Basta
Nacque a Brescia il 9 marzo 1817 da Dionigi e Lucia Berenzi; come risulta da documenti conservati nell'Archivio comunale di Brescia, frequentò dal 1831 la scuola [...] di Palazzolo sull'Oglio, raffiguranti i profeti Isaia e Geremia, nelle nicchie ai lati del portale, i santi Giovanni C. Cocchetti, Brescia e la sua provincia, Milano 1858, p. 129; G. Mongeri, L'arte in Milano, Milano 1872, p. 309; Quarta Esposizione ...
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COSTA, Giovanni
Caterina Bon
Figlio di Giuseppe e Teresa Larco, nacque a Livorno il 12 0 18 maggio 1833. Iniziò gli studi artistici in questa città con G. Baldini, primo maestro di Fattori; passò in [...] C. espose spesso alla Promotrice di Firenze: nel 1860 presentò Geremia sulle rovine di Sion (sala VI, n. 203), il il governo giapponese lo aveva invitato a Tokio insieme a G. Castellazzi e a G. Paganucci per fondare una scuola di belle arti, nella ...
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BUONO (Bono, Boni), Carlo Antonio
Gabriella Ferri Piccaluga
Appartenente a una famiglia di scultori originaria di Campione, fu scultore egli stesso. L'attività finora documentata si svolse in Milano, [...] migliori scultori di Fabbrica: D. Bussola, A. Prevosti e G. P. Lasagna. Da documenti inediti del 1646 e 1647 risulta . 140). Il 23 maggio 1652 presentò un modello di un profeta Geremia "inabito mesto e lugubre", anch'esso accettato e poi tradotto in ...
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FILIPPO
Paola Novara
Fu verosimilmente di origine tedesca, ma nulla si sa di lui prima del 1118, quando, tra il giugno e il settembre, entrò quale cancelliere nella Cancelleria italiana dell'imperatore [...] di Ravenna.
Nel 1117,alla morte dell'arcivescovo Geremia, i canonici del partito filopapale ravennate, che Monumenti del conte M. Fantuzzi, I,Ravenna 1869, pp. XXXVIII-XLII; G. Meyer von Knonau, Jahrbücher des deutschen Reiches unter Heinrich IV. und ...
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