GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] Veduta di Rialto e il Canal Grande a S. Geremia.
Ancora più ambiziosi per dimensioni sono gli imponenti teleri dove tenne bottega e dove morì il 1° genn. 1793.
Giacomo, figlio del G. e di Maria Mattea Pagani, nacque a Venezia il 13 apr. 1764. Sotto ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] 1559 identificava il L. con il nome, tra gli altri, di Geremia ("Hortensius Tranquillus, alias Hieremias, alias Landus"). Dal 1531 al 1534 il e Ioan Miches; le Lettere della stessa Lucrezia, per G. Scotto, e infine il Dialogo di M. Hortensio Lando ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] per i pulpiti della sua diocesi il teatino Geremia Isachino, anche se il D., l'aveva Alberi, s. 2, IV, Firenze 1858, p. 91; Venetianische Depeschen..., a cura di G. Turba, III, Wien 1895, ad vocem; Nuntiaturberichte aus Deutschland..., s. 2, I, ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] F. al Mantegna (c. 7r) e due allo scultore Cristoforo di Geremia (cc. 6v e 8v). Al luglio 1462 risale il cod. 521 pp. 154-74 e 200-12; XXXVIII (1936), pp. 20-48 e 92-102; G. Mardersteig, Nuovi documenti su F. F., ibid., XLI (1939), pp. 102-10; A ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] Donato di Treviso, e nel 1439 a quello di Geremia di Ruspano insieme con lo studente in legge Iacopo Zeno Roma antica di Ciriaco d'Ancona, Roma 1907, pp. 9-23, 44 s.; G. Fumagalli, L'arte della legatura alla corte degli Estensi, a Ferrara e a Modena, ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] cerchia, comprendente Zambono di Andrea, Albertino Mussato e Geremia da Montagnone, conoscevano le opere di Lucrezio, Pomposa e i primi umanisti padovani, ibid., pp. 213-232; R.G. Witt, In the footsteps of the ancients. The origins of humanism from ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] tale lo ricordò il Gloria, che lo trovava menzionato da Geremia da Montagnone (cfr. Cortese, p. 250 n. , a cura di P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, p. 832; G. Zaccagnini, La vita dei maestri e degli scolari nello Studio di Bologna nei secoli XIII ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] al 1587: eseguì le statue dei profeti Isaia e Geremia per le nicchie inferiori, le due Sibille sul . A 357 inf., ff. I-IV, p. 154; ms. SQ+II, 35, ff. 22-25; G.P. Lomazzo, Libro de sogni (1563circa), in Scritti sulle arti, a cura di R.P. Ciardi, I, ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Morto l’autore lo scritto, come le lezioni su Geremia, fu oggetto dell’attenzione di vescovi e inquisitori che , 187, 451, 463; XXII, pp. 79, 186, 238; XXIII, pp. 175-184; G. Burroni, I francescani in Asti, Asti 1938, pp. 44-51; X-M. Le Bachelet, ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] Ebbe contatti inoltre con gli agostiniani Ortensio Lando (ossia Geremia da Milano, lettore a S. Agostino nel 1533 Svizzera: figure e movimenti tra Cinque e Ottocento, a cura di E. Campi - G. La Torre, Torino 2000, ad ind.; L. Perini, P.P. Vergerio e ...
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