GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] un pontefice, Sisto V, poco incline al dialogo con le Chiese orientali.
Quelli con il patriarca Geremia II non furono gli unici contatti allacciati da G. XIII con il mondo ortodosso. Un'occasione inattesa si presentò nel 1581, quando lo zar Ivan ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] di condanna sul tipo delle profezie d'Isaia e Geremia. Impressione che si conferma quando quella secca sentenza si storia e la bibliografia della cluestione RB-RM l'edizione dell'abate G. Penco, Firenze 190. Per un orientamento in proposito si può ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] per i pulpiti della sua diocesi il teatino Geremia Isachino, anche se il D., l'aveva Alberi, s. 2, IV, Firenze 1858, p. 91; Venetianische Depeschen..., a cura di G. Turba, III, Wien 1895, ad vocem; Nuntiaturberichte aus Deutschland..., s. 2, I, ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Morto l’autore lo scritto, come le lezioni su Geremia, fu oggetto dell’attenzione di vescovi e inquisitori che , 187, 451, 463; XXII, pp. 79, 186, 238; XXIII, pp. 175-184; G. Burroni, I francescani in Asti, Asti 1938, pp. 44-51; X-M. Le Bachelet, ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] Ebbe contatti inoltre con gli agostiniani Ortensio Lando (ossia Geremia da Milano, lettore a S. Agostino nel 1533 Svizzera: figure e movimenti tra Cinque e Ottocento, a cura di E. Campi - G. La Torre, Torino 2000, ad ind.; L. Perini, P.P. Vergerio e ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] la prima edizione della sua traduzione delle Lamentazioni di Geremia, aderì al nuovo regime.
Pochi giorni dopo la irrisione e di satira (1798-1804), in Ville de Turin. 1798-1814, a cura di G. Bracco, Torino 1990, II, pp. 136-138, 156 s.; L. Guerci, I ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] le ire dei capitoli e delle comunità, ma fu protetto da G. Grimani, che nel marzo 1565 riuscì anche a sventare una . 119-124; Id., Note in margine alla biografia di fra Geremia Bucchio, in Ricerche religiose del Friuli e dell'Istria, III (1984 ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] Pel novantesimo anno del card. M. C., Palermo 1904. Sulla biogr e l'attività pastorale del C. è utile la consultazione di G. Traina, Elogio funebre di S. E. il card. d. M. C. arcivescovo di Palermo, in Discorsi, conferenze, elogi funebri,Subiaco 1911 ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] la meglio in una controversia sorta con il canonico Geremia Badoer, che dal 1466 era titolare della cappellania di . Classe di scienze morali e lettere, CXXXI (1973), pp. 797-824; G. Tamani, P. da M. studioso e traduttore di testi ebraici, in Italia ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] di un collegio arbitrale composto da Isaia, Geremia, Ottaviano e Aristotele.
Attraverso la discesa dei cura di Emmanuele Bollati, vol. II, Torino 1857, p. 650; G. Crugnola, Belial o Consolatio Peccatorum di Giacomo Paladini, in La Rivista Abruzzese ...
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