GHINUCCI (Cinuzius, Cinuzzi, Ghinucius, de Schinuccis, Schinuccius), Andreoccio (Andrea)
Paolo Cherubin
Nacque intorno alla seconda decade del secolo XV - se nella stessa persona vanno identificati, [...] ci informa il cronista senese T. Fecini (p. 860) - il G. lasciò Siena per una serie di podesterie che esercitò successivamente a Foligno, 1476, dopo che esso era rimasto vacante per la morte di Geremia de' Contugi. Il 23 luglio 1478, poi, il card. ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] della cattedrale il canonicato e la prebenda del defunto Geremia Angelelli; il 7 aprile fu poi aggregato al 412, cc. 238r-239v; 417, cc. 165r-166v; 418, cc. 252v-253v; G. Zaoli, Di alcuni "Rotuli" dello Studio della prima metà del secolo XV, in Studi ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] dAssisi e s. Domenico per la cappella del beato Geremia della cattedrale di Palermo, di cui si conosce anche îsles de Sicile, de Lipari et de Malte, Paris 1782, p. 70; C. G. Rezzonico, Viaggio in Sicilia e Malta negli anni 1793-94, Roma 1817, V, p ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] di Cristo, la Maddalena, l'Addolorata, Davide, Geremia, Gesù Bambino appoggiato alla Croce, Madonna dei La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, pp. 524, 530, 714;G. Davì, in Pittura a Licata dal XVI al XIX secolo, Palermo 1995, p. 83; ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] Bibbia (episodio che ricordò nella prefazione al suo commento sopra Geremia).
Risale a quegli anni un episodio oscuro, di cui resta traccia solo grazie al racconto che ne ha fatto G. Silos. Un nobile spagnolo, Juan López de la Cueva, dopo una ...
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CASSETTA (Casseta, Caseta), Salvo
Anna Foa
Nato a Palermo nel 1413. entrò nell'Ordine domenicano intorno al 1430, ricevendo l'abito dalle mani del priore del locale convento di S. Domenico. Secondo [...] ricevuto l'abito dalle mani del beato Pietro Geremia, guida spirituale della riforma domenicana in Sicilia. Sia p. 423; T. Schifaldo, De viris illustr. Ord. Praed., a cura di G. B. Cozzueli, in Documenti per servire alla storia di Sicilia, s. 4, VI, ...
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Profetismo
Gian Luca Potestà
L'allestimento di testi profetici rappresentò un motivo fondamentale di propaganda nel conflitto che oppose Federico II al papato. Nel culto imperiale promosso dall'imperatore [...] pseudoepigrafi. Il più celebre è un commento al profeta Geremia (Super Hieremiam), preceduto da una lettera dedicatoria del preteso Skizze, "Florensia", 15, 2001, pp. 109-141; G.L. Potestà, Roma nella profezia, in Roma antica nel Medioevo ...
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PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] minore»; in seguito, abbiamo notizia del vescovo Geremia, di Viviano Boglo («figlio maggiore») e di inquisitori, in Libri, e altro. Nel passato e nel presente, a cura di G.G. Merlo, Milano 2006, pp. 15-32; Ead., Inquisitori lombardi del Duecento, Roma ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] soggiorno a Costantinopoli il visitatore prese contatto con Geremia II, che informò circa l'erezione del Collegio , nella cattedrale di Zara, venne sepolto a Lesina.
Fonti e Bibl.: G. Maffei, Degli annali di Gregorio XIII, a cura di C. Cocquelines, ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] Ernesto, dopo un lavoro durato quattro anni.Nello stesso scriptorium G. copiò - secondo quanto riportato nel colofone (c. 255r), dei Maestri detti del Pentateuco, di S. Luca, di Geremia (Dynes, 1978) e della Maestà, quest'ultimo identificato da ...
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