CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] dettagliatamente sui costumi del C. da un teatino, padre Geremia Isachino, mise in atto tutta una serie di misure ed. Soc. Goerresiana, Friburgi Brisg. 1901-1911, I-II, adnomen; G. Della Casa, Opere, III, Venezia 1728, passim; IV, Napoli 1808, ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] Roma i documenti tali e quali, e chiese a Geremia, arcivescovo di Sens, e a Giona, vescovo di Orléans XV, 1, ibid. 1887, pp. 382 ss.; Annales Regni Francorum, a cura di G. H. Pertz-F. Kurze, ibid., Scriptores rerum Germanicarum, ibid. 1895, aa. 824- ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] un pontefice, Sisto V, poco incline al dialogo con le Chiese orientali.
Quelli con il patriarca Geremia II non furono gli unici contatti allacciati da G. XIII con il mondo ortodosso. Un'occasione inattesa si presentò nel 1581, quando lo zar Ivan ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] per i pulpiti della sua diocesi il teatino Geremia Isachino, anche se il D., l'aveva Alberi, s. 2, IV, Firenze 1858, p. 91; Venetianische Depeschen..., a cura di G. Turba, III, Wien 1895, ad vocem; Nuntiaturberichte aus Deutschland..., s. 2, I, ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] prendere possesso dei feudi confiscati dal commissario apostolico Geremia da Volterra: la disperata difesa tentata dal A. Luzio, Isabella d'Este ed i Borgia, Milano 1916, p. 62; G. Caetani, Domus Caietana, II, San Casciano Val di Pesa 1933, ad Indices ...
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CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] la vittoria conseguita sul Moro d'Alessandria in un epico scontro navale notturno. "Non sui libri a diporto studiando" il G. maturò la sua preparazione, "ma sopra l'onde navigando e sudando", tuttavia senza trascurare gli ambienti colti della città ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] Paolo IV ad andare a fondo alla cosa.
Il teatino Geremia Isachini, sotto pena di scomunica, fu costretto a confessare (o 1567) alla riabilitazione post mortem del Carafa.
Fonti e Bibl.: G. Ribier, Lettres et mémoires d'Estat..., Paris 1666, II, pp. ...
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CITTADELLA, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi dei nobili Marco (1624-1666) e Beatrice (1626-1729) di Bonifacio Papafava, nacque a Padova attorno al 1650.
"Sin da' miei più teneri anni - [...] servizio, anche nei "secoli andati".
Sergente maggiore del reggimento "Geremia" formato "d'oltramontani", il C. arruolò, forte d' . 166 s. (cenno all'antenato del C. "fraOrsino"), 254 s.; G. Diedo, Storia... di Venezia, Venezia 1751, III, pp. 451 s.; ...
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GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] Roma, presso Sisto V. Partito da Venezia il 31 marzo 1586, il G. giunse, via Istria, ad Ancona il 4 aprile. Trascorso il periodo pasquale aveva portato da Roma siano collocati nella casa di S. Geremia, "disposti in quel modo che parerà a misser Piero ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] di un collegio arbitrale composto da Isaia, Geremia, Ottaviano e Aristotele.
Attraverso la discesa dei cura di Emmanuele Bollati, vol. II, Torino 1857, p. 650; G. Crugnola, Belial o Consolatio Peccatorum di Giacomo Paladini, in La Rivista Abruzzese ...
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