Divinità in origine di carattere ctonio (sotterraneo), posta poi dal mito in stretta relazione con Apollo. Patrono della medicina.
Il mito e il culto di Esculapio in Grecia. - Pindaro (Pyth., III, i segg.), [...] . e in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col. 1642 segg.; G. G. Porro, Asclepio, Milano 1911; A. P. Aravantinos, Ασκληπιὸς καὶ ' ed., pp. 310 segg., 1168-70; e U. v. Wilamowitz, in Hermes, XIX, p. 449; id., Isyllos von Epidauros, in Philolog. Unters., ...
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INCANTO (dal lat. in quantum "fino a quanto [offrite]?" fr. enchères; sp. remate; ted. Versteigerung, Auktion; ingl. auction)
Luigi Perla
Col termine d'incanti si designano i diversi procedimenti usati [...] a teorie diverse. Alcuni scrittori (R. Ihering, G. Unger, F. Regelsberger) considerano l'apertura come un Th. Mommsen, Die pompeianischen Quittungstafeln des L. Caecilius Jucundus, in Hermes, XII (1877); E. Caillemer, Un commissaire priseur à Pompei ...
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GALLIENO (P. Licinius Egnatius Gallienus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 253 al 260 d. C. insieme col padre Valeriano, poi da solo fino al 268. Di nobilissima origine, nacque intorno al [...] guerra languì e infine fu sospesa. La Gallia era per G. perduta e con essa la Britannia e la Spagna, the third century of the Roman Empire, Princeton 1915, passim; A. Rosenberg, in Hermes, LV (1920), pp. 319-321; L. Homo, in Revue Historique, CXXXVII ...
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TERAMENE (Θηραμένης, Theramĕnes)
Gaetano De Sanctis.
Politico e generale ateniese della fine del sec. V a. C.
Figlio di Agnone d'una ricca famiglia del demo di Stiria (Στειριά), nacque non dopo il 450. [...] , Die aristotelischen Urkunden zur Geschichte der Vierhundert in Athen, in Hermes, LIV (1919), p. 333 segg.; P. Cloché, L Theramenes, in Class. Phil., XXI (1926), p. 72 segg.; G. De Sanctis, Postille tucididee, in Rendiconti dell'Accademia dei Lincei, ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] Gerusalemme, fra il 66 ed il 70 d. C. La data assegnata da G. Volkmar e da altri (sotto Traiano 116-118 d. C.) è oggi Muratoriano: e il catalogo detto del Mommsen (edito da T. Mommsen in Hermes, XXI, 1886, p. 142-156), composto in Africa verso il 360 ...
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Celebre scienziato greco, nato a Cirene nell'olimpiade 126 (276-272 a. C.). Fu discepolo, forse già a Cirene, del grammatico Lisania, noto omerista, e, in Alessandria, di Callimaco; quindi, intorno al [...] ispirato alle leggende sulla morte di Esiodo, un Hermes, che narrava i fatti della fanciullezza del dio .; probabile nuovo fr. degli Ολυμπιονῖκαι, in Oxyrhynchos Pap., XVII, n. 2082: cfr. G. De Sanctis, in Riv. di Filol., LVI (1928), p. 53. V. inoltre ...
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È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] facesse per primo, non si può dire (E. Meyer, in Hermes, XXIX, 1904, p. 478 segg.). Esiodo ebbe anche sicuramente un Ritschl, Die Alex. Biblioth., p. 78 seg.; id., Opusc., I, p. 64 e G. Busch, op. cit., p. 45 segg., e di rincontro E. Rohde, in Rhein. ...
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TIRTEO (Τυρταῖος, Tyrtaeus)
Augusto Mancini
Poeta greco; è con Callino e Archiloco uno dei più antichi poeti elegiaci e dei tre, come elegiaco, il più famoso.
Nome e patria. - Una seducente congettura [...] 1932; versioni poetiche italiane con introduzione e commento: G. Fraccaroli, Lirici greci, I, Torino 1910, p , p. 269 segg.; 1897, p. 185 segg.; E. Schwartz, Tyrtaeos, in Hermes, XXXIV (1899), p. 428 segg.; H. Weil, Études sur l'antiquité grecque, ...
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Matematico greco. Poco si sa della sua vita: Proclo di Bisanzio (412-485 d. C.) riferisce che E. compilò i suoi Elementi raccogliendo molti teoremi di Eudosso, perfezionandone molti di Teeteto e completando [...] C. Archibald, Euclid's Book on Division of Figures, Cambridge, Mass. 1915; G. Junge e W. Thomson, The Commentary of Pappus on Book X of Euclid's für Math., Historisch-literarische Abt., XXXV (1890); Paralipomena zu Euklid, in Hermes, XXXVIII (1903). ...
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Storia (p. 401). - Le macchine da scrivere costruite fino alla metà del sec. XIX e oltre, comprese quelle di P. Foucauld (1849), dell'americano C. Thurber (1843), ecc., sono tutte fondate sullo stesso [...] portatili, alcuni assai leggieri e quindi più adatti al trasporto (Hermes Baby, fig. 4) ed altri più completi (Olivetti MP. in Italia, Olivetti (fig. 7); in Germania, A. E. G., Continental, Ideal, Mercedes, Triumph, Torpedo; in America, Remington ( ...
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