NAUKYDES (Ναυκύδης, Ναυκλύδης; Naucydes)
B. Conticello
Scultore greco di età classica, intorno al quale si hanno notizie imprecise, anche se numerose. Si ignora la sua patria di origine, anche se è certo [...] Die Skulpturen des Vatikanischen Museums, Berlino 1956, p. 79 ss., tavv. 41-42 (con bibliografia completa). Per le monete con Hermes: G. Blum, in Bull. Corr. Hell., XXXVII, 1913, p. 334 ss. Per la moneta di Argo: Imhoof-Gardner, Numismatic Commentary ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] F. Otto, Die götter Griechenlands, Francoforte s. M. 1934, p. 132 ss.; N. P. Brown, Hermes the Thief, Wisconsin 1947; K. Kerényi, Hermes der Seelenführer, Zurigo 1944; P. Radin, C. G. Jung, K. Kerényi, Der göttinche Schelm, Zurigo 1954; P. Raingeard ...
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HERMES (῾Ερμῆς)
M. B. Marzani
2°. - Supposto scultore il cui nome compare in un'iscrizione (C. I. G., iii, 6146) trovata a Gaeta.
Il testo proviene dai manoscritti di Pirro Ligorio e della sua autenticità [...] il Loewy dubita ("Hermes e Diodotos figli di Boethos fecero"). Del resto è dubbio anche che il nome stesso si riferisca ad un artista; può darsi si trattasse di una statua di Hermes (Mercurio), come già il Muratori pensava.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., ...
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HERMES (῾Ερμῆς)
M. B. Marzani
1°. - Supposto scultore, di epoca incerta.
Si firma insieme ad Ampliatos (᾿Αμπλιᾶ[τ]ος) in una iscrizione da Heliopolis (= Baalbek, Siria). Ma è incerto se si tratti veramente [...] di scultori, perché in Siria il verbo ποιεῖν è usato spesso, soprattutto in monumenti sepolcrali, riferito al dedicante di un'opera d'arte e non all'artista.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 463. ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] dal Leonardo e dalla Voce, fondando anche una rivista, Hermes (1904), e collaborando alla Stampa e al Corriere della di suoi articoli e saggi: Da Dante a Thomas Mann (a cura di G. Vallese, 1958); La città assoluta e altri scritti (a cura di M. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] essenzialmente autore di melodrammi. Il primo Settecento è inoltre l’età di G.B. Vico, che getta le basi dell’estetica moderna, ed è fiorentine dei primi anni del secolo (il Leonardo, l’Hermes e il nazionalista Il Regno), ma è perseguita con ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] ! Della Domenica”; nel 1904 la rivista letteraria “Hermes” di Enrico Corradini e Giuseppe Antonio Borgese; nel ’arte violinistica, che verso il 18° sec. giunse a notevoli livelli con G.B. Giacomelli e con F.M. Veracini. Di origini fiorentine fu anche ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] influenza sulla cultura italiana; a Firenze: Il Leonardo (dal 1903 fino al 1907) di G. Papini e G. Prezzolini, che insieme ad altre riviste fiorentine quali Hermes, diretta da G.A. Borgese (1904-06), e Il regno, fondata da E. Corradini nel 1903 ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] alla porta Santa (1949, V. Consorti), quelle della Morte (1964, G. Manzù), dei Sacramenti (1965, V. Crocetti), del Bene e del 16° sec. sotto Giulio II nel cortile del Belvedere (Hermes di Prassitele; Apollo; Laocoonte ecc.); alcuni pezzi ornarono poi ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] divino di grande portata quale la nascita di un nuovo dio (sono g., per es., i luoghi di nascita di Zeus e di Hermes). In questo quadro va compresa l’associazione di g. a pratiche divinatorie di tipo intuitivo e oracolare (➔ divinazione). In Grecia ...
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