HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] 8), H. è stata rappresentata da Fidia accanto a Hermes, a lei legato da particolari vincoli, come viene già vom Buhnenhaus, p. 36, tav. 11 in alto, tav. 14. Dodekatheon in Ostia: G. Becatti, in Annuario Atene, n. s., 1-2, 1939-40, p. 85 ss.; ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] L. appare preellenico, appartenendo ad un tipo miceneo ben noto (Hermes, 1913, 236) e l'acropoli, anche se non abitata, Wissowa, Suppl. V, 1931, c. 731 ss., s. v. Rhodos; Sk. G. Zervos, Rhodes, Capitale du Dodécanèse, Parigi 1920, specie p. 106 ss.; L ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] raffigurata un’Amazzonomachia, oggi nel Gabinetto dell’Hermes in Vaticano, testimonianza della sua attività di Luca fino alla morte di Antonio Canova, Roma 1823,p. 288; G. Rasà Napoli, Guida e breve illustrazione delle chiese di Catania, Catania ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] tartaruga, questa rammenta un episodio mitico secondo il quale Hermes avrebbe inventato la lyra con il guscio d una tartaruga a Londra: id., op. cit., p. 105, n. 641. Gruppo fittile da Veio: G. Q: Giglioli, in Ant. Denkm., iii, pp. 53-66, tavv. 45-55. ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] ci fa sapere che trattasi di copia del bellissimo àgalma di Hermes propỳlaios opera di A., di cui un'altra copia iscritta con molto probabile che ne sia stato l'autore e nei rendiconti epigrafici (I. G., 12, 1, 371) degli anni 421-416 a. C. si parla ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] Berlino in cui P. imberbe siede al centro con intorno Hermes, Atena e altre figure disposte in uno schema che Boston: L. Ghali-Kahil, op. cit. bibl. tav. 48. Coppa Berlino 2536: G. Lippold, op. cit., p. 26, fig. 16. Lèkythos con Elena sul carro: ...
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TINDARI (Τυνδαρίς, Τυνδάριον, Tyndareum)
L. Bernabò Brea
A. M. Fàllico
Città della costa N-E della Sicilia, fondata da Dionisio I nel 396, in una parte del territorio di Abaceno, per sistemarvi i suoi [...] derivati da Paiomos. Della famosa statua di Hermes, citata dalle fonti perché legata a Ziegler, in Pauly-Wissowa, VII A, 1948, c. 1776-1790, s. v. Tyndaris; G. Parisi, T., Messina 1949; N. Lamboglia, T. città sepolta della Sicilia, in Le Vie ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] εἰσκυκλεῖν. Nel 274 a. C. in un iscrizione di Delo (C.I.G., xi, 2, 199, linee 94-95) si ricordano degli ἔξωστρα, cioè delle e la scenotecnica antiche alcuni lavori speciali: C. Robert, in Hermes, XXXI, 1896, p. 530 ss.; C. Fensterbusch, Die Bühne ...
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AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] , p. 10, n. 75; XVIII-XIX, 1963-64, p. 125, n. 125; R. G. Hood, Greek Vases in the University of Tasmania, 1964; A. D. Trendall, Red-fig. Vases il museo possiede l'Hermes Nicholson, copia greco-romana di originale simile all'Hermes di Andros, alcune ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] M. è indicato come eleutereo in un'iscrizione che ci è giunta (I. G.2, I, 400). Plinio data lo scultore dopo Policleto nel 420 e Kritios. In seguito al confronto poi fra una testa di Hermes a Berlino, attribuita al Discoforo di Policleto in generale, ...
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