VULCA
M. Pallottino
Coroplasta etrusco di Veio. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 157), che cita Varrone, fu chiamato a Roma e incaricato dal re Tarquinio Prisco di modellare per il tempio capitolino, [...] intere o frammentarie di Apollo, di Eracle con la cerva, di Hermes (v.), della dea con bambino, in una figura di minori sul Campidoglio sono, almeno finora, assai scarsi e generici.
Bibl.: G. Q. Giglioli, Sculture in terracotta etrusche di Veio, in ...
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PERIEGETI (περιηγηταί)
P. E. Arias
Questa parola ὁ περιηγηρής, usata in alcuni documenti epigrafici greci di età romana nel significato di carica sacerdotale (I. G., iii, 721, 1335; iv, 723; xii, 2, [...] , 30, 1895, p. 199 ss.; F. Drexel, in Ath. Mitt., XXXVII, 1912, p. 119 ss.; G. Pasquali, in Hermes, 48, 1913, p. 161 ss.; H. Hitzig, in Festgabe H. Blümner, 1914, p. i ss.; U. Wilcken, in Genethliakon C. Robert, 1910, p. 191 ss.; H. Bischoff, in ...
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DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] strazio di D. legandola a un toro. L'intervento di Hermes salvò dalla vendetta Lykos, che lasciò il dominio ai due : O. Jahn, op. cit. nella bibl., tav. lvi, 2-7. Urne etrusche: G. Lippold, op. cit., p. 174, fig. 1; Brunn-Körte, Urne etrusche, ii, ...
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FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] una parte è un rilievo con una quadriga condotta da Hermes e montata da Echelos e Basile (o Iasile, secondo con bibl. precedente; O. Walter, in Arch. Ephem., 1937 (1938), p. 97 ss.; G. E. Rizzo, in Boll. d'Arte, 1938, p. 329; J. Warin, in Revue ...
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Vedi TREZENE dell'anno: 1966 - 1997
TREZENE (Τροιζήν, Troezen)
M. Cristofani
Città della Grecia situata nella parte orientale dell'Argolide. La felice posizione geografica ne favorì fin dai tempi più [...] 1960, p. 390 ss.; Chr. Habicht, in Hermes, LXXXIX, 1961, pp. 1-35; M. Guarducci, in Rivista di Filologia e Istruzione classica, XXXIX, 1961, pp. 48-78; M. Jameson, in Historia, XII, 1963, p. 385 ss.; G. Maddoli, in Parola del Passato, XCIII, 1963, p ...
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PANDROSO (Πάνδροσος, Pandrosus)
C. Gonnelli
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Herse, Aglauro e Erisittone.
Secondo la tradizione più diffusa, Atena aveva affidato alle tre figlie di Cecrope [...] Di P. si raccontava anche che era stata amata da Hermes (Poll., viii, 103 ss.). P. aveva un santuario , E 788; C.V.A., British, 4, tav. 40, 1 e 42, 1. Metope Partenone: G. Becatti, op. cit., p. 17 ss., tav. 3. Eretteo: Ch. Picard, L'Erechteion, Parigi ...
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PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] S., ccxcvii, Ph. fanciullo è trasportato da Hermes-Turms alle ninfe. Come giovinetto ignudo è rappresentato p. 232; C. Albizzati, in Röm. Mitt., 1915, p. 132, fig. 1; G. Q. Giglioli, op. cit., cclxxv, 2. Cista Ficoroni: in Matthies, Praen. Spiegel, ...
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LEDA (Λήδα, Λήδη; Leda)
A. Giuliano
Figlia di Thestios, re di Etolia, sposa di Tindaro, re di Sparta.
Secondo una versione del mito avrebbe covato un uovo dato alla luce da Nemesi (v.), amata da Zeus, [...] dell'uovo di Nemesi da parte di L., spesso accompagnata da Hermes, Tindaro, i Dioscuri.
Un mosaico rinvenuto a Treviri, databile nella base del confronto con il rilievo del Kairos (v.), proposto da G. Lippold, è solo ipotetico. Il motivo di L. con il ...
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Vedi DAMOPHON dell'anno: 1959 - 1994
DAMOPHON (Δαμοϕῶν, Damophon)
D. Mustilli
Scultore di Messene, a detta di Pausania (iv, 31, 6 e 10) fu l'unico artista, nativo della città, degno di rilievo. Scolpì [...] stessa città l'acrolito della dea, una statua di Hermes e sembra anche una tavola, decorata con le figure 1564; C. Robert, in Pauly-Wissowa, IV, 1901, c. 2077 ss., s. v.; G. Dickins, in Annual Brit. School at Athens, XII, 1906-1907, p. 109 ss.; XIII ...
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CARONTE (Charon, Χάρων, etr. Charu[n])
A. de Franciscis
Nel mito dei Greci, Etruschi e Romani è il nocchiero che traghetta le anime sullo Acheronte. Polignoto ne dipinse la figura nella Lesche a Delfi [...] la tomba; inoltre, nel primo, a volte appare anche Hermes come guida delle anime (psychopompòs). L'aspetto di C. Waser, in Pauly-Wissowa, III, 1889, 2177 s., s. v. Charon; G. Giannelli, in Enciclopedia Italiana, IX, 1931, s. v. Caronte. Si veda ...
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