BARBARICARIUS
I. Calabi Limentani
Barbaricarius dovette significare, in un primo tempo, il ricamatore o il tessitore di stoffe con figure rappresentate con fili d'oro e di colore, chiamato negli autori [...] I. L., vi, 33766); un'iscrizione del I sec. d. C. di Hermes barbaricaris ministrator (C. I. L., vi, 9641 e 7772), ha fatto pensare , forse nel II sec. d. C. (C. I. L., xiii, 1945).
Bibl.: G. Humbert, in Dict. Ant., I, 1873, p. 676 ss., s. v.; E. De ...
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ELPENORE (᾿Ελπήνωρ)
A. Comotti
Uno dei compagni di Odisseo che furono tramutati da Circe in porci.
Ripresa forma umana, la sera precedente la partenza, E. si addormentò ebbro sul tetto del palazzo. Destandosi [...] del museo di Boston, dove Odisseo, accompagnato da Hermes, ha evocato per mezzo del sacrificio di un montone , tavv. 26-27. Pittura del Vaticano: S. Reinach, Rép. Peint., p. 174; i; G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, tav. CLXIII. ...
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HINTHIAL
G. Scichilone
Piuttosto che nome di una non precisabile divinità infera etrusca - come si è supposto in passato -, hinthial è da considerare come equivalente in etrusco di sostantivi greci [...] accezione, se può riferirsi all'immagine di un personaggio femminile riflessa in uno specchio.
Monumenti considerati. - Specchio bronzeo con Hermes, Ulisse e Tiresia nell'Ade: Roma, Musei Vaticani: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., lxix, 1949, p ...
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DAFNI (Δάϕνις Daphnis)
F. Brommer
Figlio di Hermes e di una ninfa. La sua terra natale è la Sicilia, dove nacque in un boschetto di lauro. Da questa circostanza deriva il suo nome che equivale al nome [...] causa della sua bellezza. Era caro a ninfe ed a muse, ad Hermes, Pan, Priapo ed Artemide. Eliano (Var. hist., 10, 18) racconta Plastik, 323, tav. 113, 2) oppure al II sec. a. C. (G. von Kaschnitz, Sculture mag. del Mus. Vat., n. 189). È possibile che ...
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Vedi HERMOPOLIS dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
HERMOPOLIS (Hermopolis magna, ῾Ερμοῦπόλις ἡ μεγάλη)
S. Donadoni
In Medio Egitto, è la città principale del culto di Thoth, identificato dai Greci con Hermes. [...] Delta, da cui provengono poche sculture di epoca saita.
Bibl.: G. Roeder e altri, in Mitt. Deutsch. Archaeol. Inst. 1932, p. 75 ss.; III, 1933, p. 1 ss.; G. Roeder, Ausgrabungen der deutschen Hermopolis-Expedition in Hermopolis, Oberaegypten, 1959; ...
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Vedi DELOS dell'anno: 1960 - 1973
DELOS (Δῆλος)
G. Becatti
Personificazione dell'isola dell'Egeo che appare come tale in relazione col mito della nascita di Apollo.
Nell'Inno Omerico, in Apoll. Dell., [...] nella destra una patera e alza la mano sinistra; dietro è Hermes con piede sollevato su un rialzo; seguono un tripode e .: Stoll, in Roscher, I, 1884-1890, c. 984, s. v.; G. Riccioni, Delos e i Letoidi offerenti in una pyxis di Spina, in Arte antica ...
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DIODOTOS (Διόδοτος)
L. Guerrini
2°. - Supposto scultore greco di Nicomedia, figlio di Boethos, fratello di Menodotos, del II o, più probabilmente, I sec. a. C., autore di una statua ora perduta, replica [...] dello stesso periodo si conosce uno scultore Menodotos (Loewy, I. G. B., 308), però figlio di Artemidoros, di Tiro. Il con l'identico patronimico e senza etnico, una statua di Hermes proveniente da Gaeta (essa pure nota solo attraverso Pirro Ligorio ...
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RHODIA (῾Ρόδια)
A. Bisi
Personaggio femminile che compare nella scena con l'agguato di Achille a Troilo, nella IV zona del vaso François (570 a. C.).
Secondo il Braun il nome R. deriverebbe da ῥόδον [...] nella scena le divinità protettrici del Pelide, Teti, Hermes, Atena, acquista rilievo l'ipotesi che si tratti e che sono state raccolte dal Minto, con la saga di Troilo.
Bibl.: C.I.G., IV, n. 8185 e; E. Gerhard, Die Vase des Ergotimos und Klitias, in ...
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EUCHEIR (Εὔχειρ, Euchir)
G. Cressedi
4°. - Scultore ateniese. Appose la propria firma in una base di Dionysodoros di Carilao, epigrafe da Megara databile alla metà del II sec. (Loewy, I. G. B., 222) [...] hieromnèmon in una lista, a Delfi, del 170 circa (Loewy, I. G. B., 544; Overbeck, 2241) in cui è detto figlio di Euboulides, A questo o al precedente si deve attribuire la statua di Hermes del Feneo nominata da Pausania (viii, 14, 10) e raffigurata ...
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VILLA GIULIA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome dal cratere a campana del Museo di Villa Giulia, (v. roma, Sez. l, ii, 2), trovato a Falerii, con donne danzanti. [...] il medesimo svolgimento: in tal modo per esempio il Dioniso infante con Hermes del cratere di Mosca si trova ripetuto su uno di Londra.
Bibl .: J. D. Beazley, Red-fig., 1942, p. 401 ss.; G. M. A. Richter, Attic Red-Figured Vases, New Haven 1945, p ...
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