SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] ad Autolico, ch'era stato ammaestrato dal padre Hermes ad esercitare impunemente il mestiere di ladro di bestiame coeve che ne abbiamo a figure rosse, al centro della coppa Louvre G 20 firmata da Epiktetos.
Il tema è svolto in un diverso linguaggio ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] 31 ss., fig. 10-12, con bibliografia delle altre repliche. Hermes seduto di Corinto: Corinth, I, II; Cambridge 1941, p 1947, p. 461, s. v.; Fasti Arch., IV, 1949, n. 4318; G. M. A. Richter, Three Critical Periods in Greek Sculpture, Oxford 1951, p. 41 ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] nella grotta di Corico, la cosiddetta grotta di T.; lo liberarono Hermes e Pan, sottraendolo alla guardia di Delphyne; Zeus dal cocchio , in Roscher, V, 1916-24, c. 1426-54, s. v. Typhon; G. Giannelli, in Enc. It., XXXIII, p. 836, s. v.; Mess-Usener ...
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ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] per mano o per un lembo del panneggio precedute da Pan o da Hermes, già noto all'arte del IV sec. a. C. Nella creazione a à l'étude de la sculpture archaîsante, Montpellier 1935, pp. 12-13; G. Becatti, Lo stile a., in Critica d'Arte, VI, 1941, pp. ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (v. vol. ii, p. 839)
Ch. K. Williams
Gli scavi dal 1959 hanno ampliato le conoscenze di varî settori della città antica.
Topografia. - La città aveva [...] sotto l'aspetto di dea della fortuna (Tempio F), il Pantheon (Tempio G), i templi di Eracle (Tempio H) e di Nettuno (Tempio F la fontana di Nettuno ricordata da Pausania, il tempio di Hermes (Tempio D) e il Tempio K, che potrebbe identificarsi ...
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ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] ad esempio, il corteo di satiri condotto da Hermes sullo psyktèr londinese di Douris). Interessante per lo studio , op. cit., p. 175; rilievo fittile del Museo delle Terme a Roma: G. E. Rizzo, in Oesterr. Jahreshefte, viii, 1905, p. 253 ss.; pittura ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] ψυχαί. Troviamo figurine alate o senz'ali, nude o vestite, talvolta come minuscoli guerrieri in atto di combattere; generalmente è Hermes che controlla la bilancia alla presenza di Zeus e di altre divinità, e il motivo passa anche nell'arte etrusca e ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] consultare.
Bibl.: Ediz.: J. Schweighäuser, Strasburgo 1801-1807 (14 voll.); G. Keibel, 1887-90 (3 voll; indici); W. Christ-W. Schmid zu dem Kallixeinosfragment bei Athenaios V 197 c-203 b, in Hermes, XVIII, 1933, pp. 400-414; B. A. van Proosdij ...
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MEGALOPOLIS (Μεγάλα πόλις, Μεγάλη Πόλις, Megalopolis)
G. Colonna
L. Rocchetti
Città dell'Arcadia meridionale, situata sulle rive del fiume Helisson, affluente di destra dell'Alphaios. È una creazione [...] con le statue di culto opera di Damophon, Apollo di Bassai, Hermes Akakèsios, Pan Skolèitas, ecc.). La stoà "di Filippo" (lunga 1959, Atene 1960, p. 185 s. Sul Thersìlion: E. F. Benson-A. G. Bather, in Journ. Hell. Studies, XIII, 1892-93, p. 319 ss. ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] confonde di volta in volta con quella di Apollo, di Hermes o di Dioniso giovane: si direbbe che mancando per la ss.; C. O. Thulin, in Pauly-Wissowa, X, 1917, col. 112 ss.; G. Wissowa, Religion und Kultus der Roemer, 2a ed., Monaco 1912, pp. 113 ss.; ...
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