DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
16°. - Scultore della seconda metà del II sec. d. C., di origine greca, la cui firma appare su una statua acefala di un dadophòros mitraico rinvenuta a Mérida (= Emerita [...] di statue non firmate trovate nello stesso mitreo (un Hermes in riposo, un Oceano, una Afrodite, un Mitra, D. 17°).
Bibl.: P. Paris, in Jahrbuch, XXIX, 1915, p. 379, fig. 53; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. III, 1941, c. 331, s. v.; S. Ferri, ...
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TYPOS (τύπος)
M. Cagiano de Azevedo
Nella originale accezione della parola t. - da τύπτω- indica l'atto dello scolpire e quindi la scultura stessa. In questo senso la espressione è stata riferita da [...] xxxv, 152) e da alcune iscrizioni greche (ad esempio, I.G., xi, 2, B 76) che indicano le matrici e i positivi più antica accezione di scultura (v. modello).
Bibl.: A. v. Blumenthal, in Hermes, XLIII, 1928, p. 391; C. Blümel, in Arch. Anz., LIV, 1939 ...
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PAUSON (Παύσων)
L. Guerrini
Pittore, probabilmente ateniese e contemporaneo di Polignoto.
Aristofane (Acharn., 854 e Pluut., 602) lo dice cattivissimo (ὁ παμπόμηρος) e "compagno di mensa della povertà"; [...] in un altro passo di Aristotele (Metaph., 105o) a proposito di un Hermes (cfr. anche Comm. di Alexander ad Aristotele, i, 588, dove P 5; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., II, Monaco 1923, p. 646 s.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1949, c. 2425, s. v. ...
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Vedi KYDON dell'anno: 1961 - 1961
KYDON (Κύδων)
G. Gualandi
Figlio di Tegeate di Tegea, che emigrò spontaneamente dalla città paterna e si recò a Creta dove fondò Kydonia (Paus., viii, 53, 4 s.). Secondo [...] . Κυδωξία). Il suo nome è da mettersi in rapporto con quello del cane (κύων), che è collegato sia ad Apollo sia ad Hermes e appare pure sulle monete di Kydonia assieme a Kydon. Un tipo monetale lo rappresenta, con il nome iscritto, mentre è allattato ...
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SOSTRATOS (Σώστρατος)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco di Chio, operante intorno alla metà o nella seconda metà del V sec. a. C., figlio e scolaro di Pantias. Figura al sesto posto nella successione degli [...] . Künstler, I, Stoccarda 1857, p. 81; C. Robert, in Hermes, XXV, 1890, p. 419 s.; XXXV, 1900, pp. 179 ss Blümner, Pausanias, II, 1904, pp. 544; 577; 607; III, 1907, p. 204; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IX, 1914, c. 250, s. v. Hypatodoros, n. 2; ...
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GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] Prassitele, fu dedicata da Augusto nel tempio, probabilmente del Foro Olitorio (si è pensato ad un Hermes di Skopas, ricordato da un epigramma dell'Anthologia Palatina). Una figura intera di G. nel tipo di ianitor, con chiave e verga, ed un'altra di ...
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ALESSANDRO I Balas (᾿Αλέξανδρος)
A. de Franciscis
Re di Siria (150-145 a. C.). È rappresentato sulle sue monete (non tutte di uguale valore artistico ed iconografico, anzi spesso inferiori a quelle contemporanee) [...] che questo principe sia ritratto in aspetto di Hermes, in una statuetta pompeiana del Museo Naz. di Amsterdam 1885, p. 73; F. Hauser, in Oesterr. Jahreshefte, 1905, p. 85; G. Lippold, in Röm. Mitt., XXXIII, 1918, p. 77; E. Pfuhl, in Jahrbuch, ...
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ATAMANTE (᾿Αϑάμας)
G. Bermond Montanari
Re della Tessaglia ed eroe eponimo di alcune località della Tessaglia e della Beozia, figlio di Enarete, marito della divina Nefele, da cui ebbe Frisso ed Elle. [...] ., 14) e una statua in Tebe, opera di Aristonidas (Plin., Nat. hist., xxxiv, 140). Sui vasi greci, nelle raffigurazioni di Hermes che porta il piccolo Dioniso a Ino si è voluto identificare A. in un personaggio maschile presente alla scena. Su alcune ...
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KOLOTES (Κωλώτης, Colotes)
M. T. Amorelli
1°. - Scultore, nativo di Eraclea nell'Elide; ebbe una personalità delineata tra gli artisti della cerchia fidiaca. Fu scolaro di Fidia e prese parte a molti [...] sui quattro lati: davanti Hera, Zeus, la Meter, Hermes, Apollo e Artemide; su uno dei lati Asklepios, Igea di filosofi. L'attività dell'artista dovette svolgersi dopo il 450 a. C.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, cc. 1122, s. v., n. ...
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OROCHARES (᾿Ορολχάρης)
A. Bisi
Nome di un sileno su un'anfora attica a figure rosse da Vulci, ora nel museo di Berlino (n. 2160).
Su un lato Hermes e un sileno, e ai loro piedi un capriolo; sull'altro [...] d'edera; regge nella destra lo stesso kàntharos che teneva Hermes sull'altro lato del vaso, e nella sinistra una lyra, zu Berlin, Berlino 1843, pp. 10-11, tav. IX; C. I. G., IV, Berlino 1877, n. 7463; H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle ...
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