TOSCANA, Marca della
Ubaldo Formentini
Fu un'istituzione militare e politica dei Carolingi predisposta alla difesa marittima del "Regnum Italicum". Sorse, in continuazione del ducato longobardico di [...] e di Matilde (e saltuariamente dei loro mariti), formarono il più potente organismo politico e ducati dell'Italia carolingia, in Boll. st.-bibl. subalpino, XIV: G. Pivano, Contro la asserita divisione del Regno Italico in cinque grandi ducati ...
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TRAVERSARI
Augusto Torre
. Famiglia ravennate, fiorita nei secoli IX-XIII, che, come gli Onesti (v.), appartiene allo stesso ceppo dei Duchi, anzi ne è il ramo che più a lungo mantenne la sua potenza. [...] maschile, l'eredità materiale e politica venne raccolta dai mariti delle ultime donne, i quali per tutto il sec. ., in Atti e memorie della Deputaz. di st. pat. per le Romagne, 1870; G. Levi, Aica T., in Atti e mem. della R. Deputaz. di st. pat ...
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ZERRI, Antonio
Alberto Manzi
Attore, nato a Corfù da parenti italiani, il 20 ottobre 1837, morto a Napoli il 15 aprile 1903. Incominciò giovanissimo in compagnie secondarie, salì lentamente per il suo [...] le sue interpretazioni di Luigi XI che fece evocare la memoria di G. Modena; di La gerla di Papà Martin; Don Marzio; Le L'Aulularia di Plauto, ridotta dal Trambusti, nella Scuola dei mariti di Molière, nelle Allegre Comari di Windsor. La sua ...
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Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] di Gillo Pontecorvo (episodio del film collettivo Die Windrose), Giovani mariti (1958) di Mauro Bolognini.
Bibliografia
G. Viozzi, Mario Zafred, in "Il diapason", 1951, 2, pp. 14-17; N. Costarelli, Mario Zafred, in "Santa Cecilia" 1960, 2, pp. 10-14 ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] pp. 67-68.
134. Ibid., p. 68 e n. 27, cf. anche P. G. Molmenti, La storia di Venezia, II, p. 327.
135. Cf. B. Pullan, . 254, supplica di 24 "bastasi" (facchini) della "Doana da Mar" in data 28 luglio 1587; seguono il 31 luglio le analoghe proteste ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] scambio -, per di più dette da una donna sposata, con "un marito e due figli". Un parlar da dama civettante in un salon parigino. di Poesie di Giorgio Baffo patrizio veneto, Milano 1991.
53. V. G. Torcellan, Settecento veneto, pp. 481-484.
54. V. F. ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] erano in conserva 6 mia poco più. Chi volesse spontar quest'armada in mar, per mia opinion, non se voria manco de ioo bone galie; e pp. 213-217), dove si accenna pure a Girolamo di Moisè.
118. G. Cogo, La guerra di Venezia, p. 374.
119. Mary Neff, ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] 21). E sui rapporti tra caffè e palcoscenico a Venezia, cf. Mario Isnenghi, La cultura, in Venezia, a cura di Emilio Franzina, Roma Ibid., p. 79.
137. Di questa tendenza canterina, parla appunto G. Geron, Venezia canta più di Napoli, pp. 14-20.
138. ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] del Conservatorio di S. Alvise che accoglie le ragazze esposte di S. Maria della Pietà di ritorno dal baliatico esterno in campagna, con i cui e Normale, 1884-1902, b. 67, relazione di G. Fojanesi Rapisardi, Venezia 10 agosto 1900.
44. Gualberta ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Tutta la conclusion era da ficarie, et far beco i so' mariti. Ma Zuan Polo si portò benissimo, et li intermedii fonno molto settembre 1581, in A.S.V., Comune, reg. 36, c. 9, in G. Sforza, F. M. Fiorentini, pp. 798-799). Cf. Gaetano Cozzi, Appunti ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...