GIRARDET, Enrico
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 25 apr. 1861 da Giorgio Antonio e Teresa Severini.
Dopo aver studiato con il padre, presso il quale si formò anche il fratello maggiore [...] essere apprezzati tramite la copiosa documentazione in calchi di metallo e in scagliola.
Alcuni di questi lavori gli valsero una medaglia-ricordo per il matrimonio della figlia Livia.
Del G. sono i ventidue cammei con i ritratti dei donatori, ...
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Vedi NARCE dell'anno: 1963 - 1995
NARCE
L. Rocchetti
Località dell'agro falisco, nell'alta valle del Treia, affluente del Tevere, posta su un alto pianoro lavico, non lontano da Faleri, su cui sono [...] d'impasto che nelle forme imitano i vasi di metallo importati, tazze baccellate, sostegni di vasi forniti di O. Montelius, La civilisation primitive en Italie, Stoccolma 1895, II; G. Karo, Le oreficerie di Narce, in Studi e materiali di Archeologia e ...
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POLADA, Civiltà di
P. Palmieri
Orizzonte culturale, così denominato dalla stazione palafitticola di P., che si delinea nella prima metà del II millennio "dal Veneto (laghi di Fimon e di Ledro) e dalla [...] e corno (pugnali, punteruoli, spatole, pettini). Il metallo veniva usato per la fabbricazione di spilloni, falcetti, 1955; W. Alzinger, in Österr. Jahreshefte, XLV, 1960, p. 24; G. A. Mansuelli-R. Scarani, L'Emilia prima dei Romani, Milano, 1961 ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] invernali.
L'a. doveva eseguire anelli di diversi metalli (oro, argento, bronzo), di fattura e di Das Goldschmied- und Juweliergewerbe, in Klio, XIV, 1914, p. 129 ss. e XV, 1918, p. 256 ss.; G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955, pp. 116-17. ...
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Vedi ANNIBALE dell'anno: 1958 - 1973
ANNIBALE
M. Borda
Generale punico, figlio di Ainilcare Barca, nato nel 247 a. C.
Nel 218, A. valicò con l'esercito i Pirenei e giunse, attraverso le Alpi, in Italia; [...] sculture come ritratti di A.:
a) una statua di metallo (bronzo?) di un uomo su un elefante, dell' nel rovescio Giove semi-nudo con fulmine e scettro (probabile falsificazione).
Bibl: G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, I, Torino 1916, pp. 322 ...
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USATOVO, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C., che prende nome dallo stanziamento di U. presso Odessa e dalle annesse necropoli. Si tratta di una società [...] ed altri con impressione a cordicella (v.). Il metallo (rame, antimonio), arrivava per via marittima, ma The Prehistory of Eastern Europe, Cambridge (Mass.) 1956, p. 108 ss.; V. G. Childe, The Dawn of European Civilisation, Londra 157, p. 144 ss.; A ...
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MONDSEE, Civiltà di
A. Palmieri
Cultura che prende il nome dalla regione alpina del M. e che si delinea, agli inizî del II millennio, nell'Austria superiore, nella zona di Salisburgo e nella contigua [...] , strumenti offensivi attestanti, unitamente a quelli in metallo, una situazione di particolare fermento. Gli utensili silicei , in Materialen zur Urgeschichte Österreichs, III, Vienna 1927; V. G. Childe, The Danube in Prehistory, Oxford 1929, p. 126 ...
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GLASINAC
M. Garasanin
Città della Bosnia orientale; conserva il più importante complesso di tumuli dei Balcani attualmente conosciuto.
Si trova sull'altipiano omonimo, ad oriente di Sarajevo, che si [...] ricoperti dallo stesso tipo di tumulo. Cronologicamente le scoperte di G. vanno dalla prima Età del Bronzo, circa i 8oo a stato pure trovato un elmo corinzio d'importazione e vasi metallici provenienti dalla Grecia o dall'Etruria. Le gambiere d'Ilijak ...
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BERNHUSER
P. Skubiszewski
Fonditore prussiano, autore di fonti battesimali, campane e cannoni. Il suo nome compare nell'iscrizione sul fonte battesimale del 1387 conservato nella chiesa di S. Nicola [...] città prussiane e castelli dell'Ordine.Il fonte in bronzo di Elbla̧g (altezza cm. 115, diametro cm. 96,5) ha la di Elbla̧g] (tesi), Univ. Lublin 1989; J. Kuczyńska, Śedniowieczne chrzcielnice metalowe. Katalog [Fonti battesimali in metallo. Cat.] ...
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BULLA
M. T. Amorelli*
Il nome b. designava presso i Romani ogni specie di oggetti di forma arrotondata, in apparenza gonfi, come una bolla d'acqua, ed anche alcuni ornamenti di mobili e di utensili [...] nome designava una specie di capsula, di cuoio o di metallo, che veniva passata al collo. Il suo iniziale valore , in Reallex. Antike u. Christentum, II, 1954, s. v.; G. Becatti, Oreficerie antiche dalle minoiche alle barbariche, Roma 1955, con bibl ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, punto di unione...