La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo, o tutti e due, molto affilato. La denominazione si applica in particolare alla parte tagliente di un’arma bianca, di un [...] per un quarto, un terzo, o al massimo fino alla metà di questo (g, in fig. 1). L. a biscia (o l. fiammeggiante) era detta detto l. ciascuno dei lati delle verghe angolari di metallo, impiegate nella costruzione dello scafo. Nelle piccole imbarcazioni ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] 3,74 g/cm3, tenero, di lucentezza argentea, che fonde a 850 °C. Non si trova libero in natura per la sua elevata leghe è come assorbente metallico (getter) in tubi elettronici. Chimicamente il b. è simile agli altri metalli alcalino-terrosi (calcio e ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] (densità 1,85 g/cm3), grigiastro, con alto punto di fusione (1284 °C).
La metallurgia del b. comprende due fasi: preparazione dai minerali (soprattutto dal berillo) dell’ossido, BeO, e sua riduzione a metallo. L’ossido si prepara sinterizzando il ...
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Giochi
Cubetto di osso, plastica ecc., con incisi sulle sei facce, progressivamente, i numeri da 1 a 6 (rappresentati, nei d. moderni, da puntini neri o colorati), in modo che le cifre delle facce opposte, [...] collare per il centraggio nel foro, già predisposti con il metallo d’apporto per la saldatura (fig. F). In alcuni troncoconica, anziché esagonale o quadrata, con la superficie laterale zigrinata (fig. G) o provvista di risalti ( d. a impronte; fig. H) ...
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Lega di rame e zinco, contenente fino al 45-50% di zinco (o. comuni o binari); talvolta si aggiungono quantità varie di altri elementi che impartiscono alla lega proprietà meccaniche particolari, ne influenzano [...] plastica sono indicati premettendo, rispettivamente, la lettera G e la lettera P alle relative sigle. speciali possono contenere manganese, piombo, alluminio, ferro, silicio, nichel, stagno.
Per le tecniche di lavorazione artistica dell’o. ➔ metallo. ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] post-raccolta di frutta fresca (difenile, etilina, ecc.).
Bibl.: F. Patrizi, G. Ciani, Gli alimenti di origine animale, Varese 1949; V. B. Van Arsdel ), già usati in molte tecnologie, o anche ioni metallici, come lo ione mercurio.
A queste cause vanno ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] è composta di vetro di silice; al contrario di un filo metallico, la cui conduzione è di tipo elettronico, il suo principio di diametro sono di 1 μm su 1 km di lunghezza.
Nel 1986 G. Bednorz e A. Müller, due ricercatori del laboratorio di ricerca IBM ...
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RIFIUTI
Eugenio Mariani
Aurelio Misiti-Enrico Rolle
Secondo il dPR del 10 settembre 1982 n. 915 i r. sono definiti come "qualunque sostanza od oggetto derivante da attività o da cicli naturali, abbandonato [...] delle materie plastiche, il 65% del vetro, l'85% dei metalli impiegati. Il problema della loro diminuzione all'origine è stato affrontato , in Rifiuti Solidi, 7, 4 (luglio-agosto 1993); G.P. Mazza, I rifiuti da cantiere edilizio: possibilità di ...
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Con tale locuzione si intende l'insieme delle tecnologie, delle macchine e dei sistemi destinati a realizzare i processi di trasformazione che sostengono il ciclo di vita di tutti i prodotti industriali [...] MPa mentre la massa dei getti realizzati può andare da 100 g a 30 kg. La colata sotto pressione può essere realizzata a e alla elevata energia di deformazione a cui è sottoposto il metallo. La macchina nel suo complesso deve essere in grado di ...
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(III, p. 2; App. I, p. 112; App. II, I, p. 163)
La produzione di a., che nel 1960 raggiungeva appena i 10 milioni di t/a, ha successivamente preso a salire rapidamente, raggiungendo in questi ultimi anni [...] continuità di produzione, anche se ridotta. Un reattore Kellog da 1000 t/g supera i 30 m di lunghezza, 2,5 m di diametro e pesa sperimentazione per cercare di arrivare a preparare complessi metallo-organici capaci di attivare l'idrogeno atmosferico ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, punto di unione...