SENESCENZA e SENILITÀ (XXXI, p. 378)
Giuseppe Levi
Il fenomeno della senescenza viene prospettato in modo differente dai medici e dai biologi. I primi, riferendosi in modo esclusivo ai processi morbosi [...] la disimbibizione dei tessuti e un processo d'invecchiamento o isteresi, da tempo noto per le soluzioni colloidali; quali ne sono la diretta conseguenza.
Bibl.: P. Bastai e G. C. Dogliotti, Fisiopatologia e patologia generale della vecchiaia, 43° ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] schema sopra citato di Gell e Coombs, sono di tipo ii o di tipo iii. Nel caso della patogenesi di tipo ii un in Arthritis and rheumatisms, 2003, 48, pp. 2122-27.
A.G. Suryaprasad, T. Prindiville, The biology of TNF blockade, in Autoimmunity reviews ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] HIV con difetto della risposta cellulo-mediata, o con assunzione di un carattere evolutivo che Global burden of HIV pandemic, in Lancet, 1996, 348, pp. 99-106;
G.M. Shearer, M. Clerici, Protective immunity against HIV infection: has nature done the ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] vitro, sappiamo che topi con difetti di espressione di Fas e FasL o di IL-2 manifestano malattie autoimmuni. Nell'uomo, mutazioni a livello 2001, 2, pp. 777-80.
L. Frasca, C. Scottà, G. Lombardi et al., Human anergic CD4+ T cells can act as suppressor ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] modelli murini per lo studio delle EST nella pecora, nel bovino o nell'uomo. Quando il gene inserito contiene mutazioni si ha a United States of America, 2003, 100, 10, pp. 6093-97.
G. Zanusso, S. Ferrari, F. Cardone et al., Detection of pathologic ...
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Omeopatia
Silvia Gregory
L'omeopatia, la cui trattazione compare già nel 1935 nell'Enciclopedia Italiana sotto il lemma omeopatica, terapia (XXV, p. 325, cui si rinvia per il quadro storico), nacque [...] ; in Italia, secondo dati ISTAT del 1994, si rivolgono all'o. 2.600.000 individui, con un incremento dal 2,5 al medico e l'omeopatia, Roma 1989.
J. Kleijnen, P. Knipschild, G. ter Riet, Trials of homeopathy, in British medical journal, 1991, 302 ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] Francia. Non si conoscono casi di nvMCJ in altri paesi europei o extra-europei.
Recenti studi hanno dimostrato che la nvMCJ, ma man and animals, in Lancet, 1995, 346, pp. 1208-10.
R.G. Will et al., A new variant of Creutzfeldt-Jakob disease in the UK ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] più povero: ne è derivato un arresto nella fase detta G-zero, caratterizzata da metabolismo ridotto; in questo stadio, gli studiosi stimano ripartiti al 50%, con un'incertezza di più o meno il 10÷15%. Eventuali cloni cominceranno a subire l'influenza ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] (fattori di confondimento).
A questo modello di studio longitudinale o prospettico, che individua un gruppo di esposti e di the lung, in British Medical Journal, 2 (1952), pp. 1271-86; G. Rosen, A history of public health, New York 1958; N. Mantel, ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] (fig. 2).
Mutazioni del gene WT1 sono responsabili del tumore di Wilms o nefroblastoma nel 5% dei casi ereditari e nel 5÷10% dei casi una cellula quiescente a proliferare. Il passaggio dalla fase G₁ a S è la norma nelle cellule permissive all' ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...