Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] e dromedario, per es., sono adatti a climi aridi, al freddo o al caldo; lama, alpaca e yak alle montagne d'alta quota; anthropology, New York, Rinehart, 1946.
V. Majer, G. Lombardo, G. Favretto, Organizzazioni e psicologia del lavoro, Padova, CLEUP, ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] in serie, interrogati immediatamente dopo danno prova di una memoria quasi perfetta. In un esperimento di G. Sperling (1960) venivano presentate combinazioni di lettere o di numeri per un breve tempo di 1/20 di secondo (50 ms). Se ai soggetti ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] allo stesso modo in cui lo sono i gruppi M, N e O di HIV-1.
Alcuni ceppi di HIV-1 vengono classificati in più sottotipi di derivati del sangue o aghi e siringhe contaminati), e, in minor misura, in Brasile; il sottotipo G circola nell’Africa centro ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] sottogruppi classificati dalla lettera A alla H), al gruppo N e a quello O. Un virus simile, ma distinto da HIV-1, HIV-2, è . Basandosi sul concetto di set point, D.D. Ho e G. Shaw hanno potuto definire che ogni giorno vengono prodotti circa 1010 ...
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Sanitarie, istituzioni
Maurizio Ferrera
La sanità come sfera istituzionale
All'interno di ogni collettività umana (dalle tribù primitive ai moderni Welfare States) è sempre rilevabile un insieme di [...] e in alcuni paesi come la Gran Bretagna, la Francia, la Spagna o il Belgio ciò avvenne con singolare precocità (v. tab. I).
riforme sociali nelle democrazie, Bologna 1993.
Ferrera, M., Zincone, G. (a cura di), La salute che noi pensiamo. Domanda ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] a maturazione completa e diventano acari adulti, attraverso uno o due stati di larva, in dieci giorni. L'acaro -520).
L. Israël, Initiation à la psychiatrie, Paris, Masson, 1984.
G.C. Kent jr., Comparative anatomy of the Vertebrates, Dubuque (IA), W. ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] scuola di W. Wundt e G.Th. Fechner, e anche da C.E. Spearman, H. Ebbinghaus, O. Külpe e altri. Grazie diventa instabile e possiamo cogliere l'immagine di una croce ortogonale o di una croce obliqua che abbia come sfondo degli spazi disposti in ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] tanto più si genera un duplice danno.
La proteina tau
Più o meno nelle stesso tempo in cui si inizia la demolizione anomala 35, pp. 13.139-44.
C. Matrone, A. Di Luzio, G. Meli et al., Activation of the amyloidogenic route by NGF deprivation induces ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] quello della prostata.
Il cancro della prostata è al secondo o al terzo posto tra tutti i tipi di cancro più diffusi immunology", 132, 1984, pp. 38-42.
Cotter 1993: Cotter, Thomas G., Cell death in the immune system, "The immunologist", 1, 1993, pp ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] loro eventuale modifica e al loro riuso oppure al loro abbandono o no sul posto. Un buon esempio è offerto da Wallertheim, delle superfici delle ossa di erbivori, fatta da G. Malerba e G. Giacobini, indica una serie di operazioni volte appunto ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...