Gruppo musicale islandese costituitosi a Reykjavík nel 1994. Dopo la pubblicazione del primo album (Von, 1997), i S. R. hanno raggiunto la formazione definitiva: J. Birgisson (voce, chitarra), G. Hólm [...] (basso), K. Sveinsson (tastiera) e O. P. Dýrason (batteria). La visibilità internazionale è arrivata due anni più tardi con Ágætis byrjun (1999), ai vertici delle classifiche inglesi e statunitensi. Nel 2002 hanno inciso il loro album più lirico, ( ...
Leggi Tutto
Genere musicale afroamericano («tempo a pezzi», «tempo stracciato»), originariamente pianistico, sorto negli Stati Uniti alla fine del 19° sec. e basato su un ritmo costante della mano sinistra e un agile [...] formati generalmente da 4 ritornelli di complessive 16 o 32 battute; il ritornello iniziale viene ripetuto nel r. l’improvvisazione trasformandolo in jazz. Nel r. si formarono G. Gershwin e D. Ellington e a esso si ispirarono musicisti europei (A ...
Leggi Tutto
(lat. Virginia o Verginia) Eroina di una leggenda romana collegata all’abolizione del decemvirato (5° sec. a.C.) e alla restaurazione della libertà plebea: insidiata dal decemviro Appio Claudio, fu uccisa [...] tragedia V. di H. Sachs a un'altra di B. Accolti (1513) fino a quella di V. Alfieri (1777). Anche varie opere musicali si sono ispirate alla storia di V.: basti ricordare quelle di G. Andreozzi (1787), E. Petrella (1861), S. Mercadante (1866). ...
Leggi Tutto
Stabat Mater Sequenza liturgica in onore della Madonna, trasmessa in molte redazioni e presto accolta in vari messali (dalla metà del 14° sec.), fino a essere inserita nel Messale romano da Benedetto XIII [...] del testo si ricordano quelle di J. Desprez, G. Pierluigi da Palestrina, O. di Lasso, E.R. Astorga, A. Vivaldi, A. e D. Scarlatti, G.B. Pergolesi, L. Boccherini, F.J. Haydn, F. Schubert, G. Rossini, G. Verdi, A. Dvorak, K. Szymanowski, F. Poulenc, K ...
Leggi Tutto
Don Álvaro (it. Alvàro) Protagonista del dramma Don Álvaro o la fuerza del sino (1835) del poeta spagnolo Á. Saavedra y Ramírez de Baquedano (1791-1865). È uno dei più tragici personaggi del macchinoso [...] dove egli cercava liberazione e salvezza; per cui, riconoscendosi vittima di una ferrea fatalità, egli rinuncia alla lotta uccidendosi.
Dal dramma è tratto il libretto di F.M. Piave, con conclusione diversa, della La forza del destino di G. Verdi. ...
Leggi Tutto
Arte
Pittura gestuale (o del gesto)
Pittura che affida un particolare significato autonomo al gesto dell’artista, espressione diretta dell’impulso creatore; sono pittori g. G. Mathieu, H. Hartung, J. Degottex, [...] ’evidenza particolare e in cui la teatralità degli atteggiamenti e dei gesti, prescritti agli interpreti dall’autore nella partitura, ha spesso un’importanza pari a quella della musica stessa, o addirittura maggiore (per es., in opere di S. Bussotti ...
Leggi Tutto
Basso italiano (n. Bologna 1941). Ha esordito nel 1964 al Festival di Spoleto (La Bohème) e al Teatro dell'Opera di Roma (I vespri siciliani). Nel 1968 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano con Turandot. [...] ruoli di basso verdiano, sia in ruoli brillanti (Rossini) o drammatici (Boris Godunov, Tosca). È stato ancora protagonista nelle A. Zulawski (1989); Les couleurs du diable di A. Jessua (1997); Tosca di B. Jacquot (2001), Falstaff di G. Verdi (2006). ...
Leggi Tutto
Dramma storico, titolo completo Don Carlos, Infant von Spanien (1787), del poeta e pensatore tedesco F. Schiller (1759 -1805), dal quale venne derivato il libretto dell’omonimo melodramma (1867) di G. [...] Filippo II, secondo la quale egli sarebbe divenuto l'amante della moglie del proprio padre, che aveva sposato Isabella (o Elisabetta), la figlia del re di Francia, inizialmente promessa a Carlos. Filippo, convinto del tradimento, avrebbe costretto i ...
Leggi Tutto
Cantautrice italiana (n. Taranto 1960). Ha iniziato a farsi apprezzare come autrice (sua Questi figli, interpretata da G. Morandi), per poi debuttare sul palco del Festival di Sanremo con Fai piano (1987). [...] la Targa Tengo per la migliore opera prima. Da allora ha scritto per R. Zero (con cui si è spesso esibita in duetto), Mietta, O. Vanoni e Syria (tra gli altri) e ha pubblicato altri dodici album; l’ultimo è Dentro una rosa (2007). Dopo il singolo ...
Leggi Tutto
(Pellegrinaggio del giovane Aroldo) Poema (1812-18) del poeta inglese G.G. Byron (1788-1824). Divenne subito popolare anche fuori dell'Inghilterra quale tipico rappresentante di certi gusti e atteggiamenti [...] che erano i luoghi più cari alla sensibilità contemporanea (la Grecia, il Levante, ecc.), e in avventure dongiovannesche, un rimedio o evasione all'intima, inguaribile noia.
Al poema del Byron s'ispirò poi il musicista francese H. Berlioz (1803-1869 ...
Leggi Tutto
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...