Jacobi Karl Gustav Jacob
Jacobi 〈iakóbi〉 Karl Gustav Jacob [STF] (Potsdam 1805 - Berlino 1851) Prof. di matematica nell'univ. di Königsberg (1827). ◆ [MCC] Condizione di J.: v. moto, costanti del: IV [...] studiare l'equilibrio delle stelle. ◆ [MCC] Equazione di J., o di Hamilton-J.: v. meccanica analitica: III 656 b. . ◆ [ANM] Parentesi di J.: date due funzioni F(x,u,p) e G(x,u,p), dove x=(x₁,...,xn) e p=(p₁,...,pn) sono variabili canonicamente ...
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spazio dei moduli
Fabrizio Andreatta
In geometria algebrica gli spazi di moduli sono spazi che parametrizzano classi di isomorfismo di oggetti di tipo fissato e appaiono solitamente nella classificazione [...] Esempi tipici sono gli spazi di moduli di curve di genere g maggiore o uguale a 2, di varietà abeliane, di superfici K3, di . Diremo che il problema di moduli in questione è rappresentabile o ammette uno spazio dei moduli fine se esiste una varietà M ...
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teoria dei semigruppi
Luca Tomassini
Un semigruppo è un insieme con una operazione binaria * (comunemente detta moltiplicazione) che soddisfi la proprietà associativa: a*(b*c)=(a*b)*c. Un semigruppo [...] i quali ricordiamo: insiemi di numeri chiusi per addizione o moltiplicazione, semigruppi di matrici, di funzioni rispetto al prodotto f*g(x)=f(x)g(x) ma semigruppi di applicazioni o endomorfismi rispetto all’operazione di composizione. Di particolare ...
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ordinato
ordinato [agg. Der. del part. pass. ordinatus del lat. ordinare "mettere in ordine"] [ALG] Insieme o.: un insieme che sia stato sottoposto a un ordinamento: insieme totalmente e parzialmente [...] si presenta come una normale fusione nelle normali leghe non o., nelle quali un componente, con un suo grado di la possibilità tuttavia di un ripristino dell'ordine. Introdotto un parametro d'ordine g, pari a 1 quando gli n/2 atomi di Zn (con n ...
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spazio analitico
Gilberto Bini
Un fascio ℱ su uno spazio topologico X è l’unione di una famiglia di gruppi abeliani (o anelli, o moduli) ℱx, uno per ogni punto x di X, che chiameremo spighe. Denotando [...] , fra i quali p stabilisce un omeomorfismo; (b) le operazioni algebriche che definiscono la struttura di anello o modulo su ogni spiga ℱx sono continue. Un sottofascio G di ℱ è un sottoinsieme aperto di ℱ tale che per ogni spiga per ogni punto x di X ...
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modulo proiettivo
Luca Tomassini
Classe di tutti i moduli su un fissato anello A con omomorfismi di moduli come morfismi (frecce) forma una categoria abeliana, usualmente indicata con i simboli A-mod [...] o ModΑ. Un omomorfismo tra A-moduli è un omomorfismo f:M→N di gruppi abeliani (commutativi) che commuti con la moltiplicazione per elementi di A, HomΑ(M,N). Per f:M1→M e g:N→N1, le applicazioni f′:HomΑ(M,N)→ HomΑ(M1,N) e g′:HomΑ(M,N)→HomΑ (M,N1) sono ...
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grafico 1
gràfico1 [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. grápho "scrivere"] [LSF] Che consiste in un disegno o che si avvale di un disegno. ◆ [ALG] [ANM] Calcolo g.: in contrapp. a calcolo analitico e sim., [...] e, in senso lato, la geometria descrittiva (→ le singole voci). ◆ [ALG] Postulati g.: i postulati di appartenenza (←). ◆ [ALG] Questioni, o relazioni, g.: quelle la cui trattazione richiede soltanto le nozioni di appartenenza, in contrapp. a ...
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lagrangiano
lagrangiano [agg. Der. del cognome di G.L. Lagrange] [MCC] Qualifica delle grandezze descrittive della dinamica di un sistema materiale continuo quando sono riferite non al generico punto [...] equazioni di Lagrange: v. cinematica: I 593 c; per quelle ignorabili, o cicliche: v. meccanica analitica: III 655 a. ◆ [MCC] Derivata III 674 a. ◆ [MCC] Punto di vista l., o molecolare: nella meccanica dei sistemi continui, quello che considera le ...
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granulometria
granulometrìa [Comp. di granulo e -metria] [MCS] [MCC] Disciplina che riguarda le tecniche e le norme per misurare le dimensioni e altre caratteristiche dei grani costituenti un materiale [...] cioè l'insieme dei parametri caratterizzanti la struttura del materiale esaminato. Si distinguono i casi seguenti: (a) g. diretta, o meccanica: data la forma irregolare dei grani, per caratterizzarne le dimensioni ci si riferisce a un diametro medio ...
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theta
thèta (o tèta) [LSF] Grafia lat., prevalente nel-l'uso scient., del nome dell'8a lettera dell'alfab. gr. thèta che, nella forma min. ϑ e in quella maiusc. Θ, è largamente usata come simb. di grandezze [...] ϑ₃ attraverso le relazioni ϑ₁(v, t)=-ϑ₂(v+(1/2), t), ϑ₄(v, t)=ϑ₃(v+(1/2), t). Sono state introdotte da C.G.Jacobi e si incontrano, per es., nel problema della propagazione di correnti elettriche in un cavo; tipi più generali di funzioni t. sono stati ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...