Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] geni umani responsabili di patologie ereditarie e 94 geni umani noti come oncogeni o soppressori di crescita tumorale.
A giugno 1998 la situazione del p. g. umano (HUGO, Human Genome Organization) risulta la seguente: sono state inserite informazioni ...
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Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] seconda che vuole affermre la divisione in due campi o sfere. L'accordo sulla denominazione dualistica è servito faccia, Accad. d'Italia, Rend. Cl. Sc. F. Mat., IV; G. Genna, La posizione degli assi e dei piani trasversi dell'arto inferiore nell'uomo ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] popolazioni erano stati sviluppati per casi relativamente più semplici già da G. Bernoulli (intorno al 1760) e V. Volterra (intorno senza considerare quello che succede a una scala più piccola o più grande. Dal punto di vista matematico ciò vuol dire ...
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Le sindromi di alterata crescenza dell'organismo, che N. Pende ha proposto di riunire sotto la rubrica nosografica delle disgenopatie, comprendono dal punto di vista clinico e pratico quegli stati anomali [...] tempo stesso, cioè si distribuisce più nel senso della lunghezza, o più in quello della larghezza e profondità, più in un segmento differenti, sono tuttavia indissolubili. Si deve a G. Viola l'avere dimostrato col metodo antropometrico clinico ...
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La resistenza dei batteri agli antibiotici è in progressivo incremento in tutto il mondo, a dimostrazione della capacità di adattamento dei microrganismi a diverse condizioni ambientali attraverso lo sviluppo [...] della parete cellulare batterica, come si è verificato nel ceppo VISA, o determinata dal trasferimento del gene vanA di enterococco, come nel ceppo . Armstrong, J. Cohen, Infectious diseases, London 1999.
C.G. Whitney, M.M. Farley, J. Hadler et al., ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] il guasto può essere nella capacità a utilizzare l'energia o i prodotti derivanti da quelle operazioni. È infatti facile vedere torbido di questi elementi).
Metamorfosi vacuolare. - Per alcuni (G. R. Cameron) è una varietà del rigonfiamento torbido. ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] presentato solo quando la funzione fisiologica è al di sotto o al di sopra di una soglia prestabilita); ciò da training, Champaign (Ill.) 1973; Biofeedback: theory and research, a cura di G. E. Schwartz e J. Beatty, New York 1977; E. B. Blanchard ...
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Ernia diaframmatica. - È la protrusione nella cavità toracica di un viscere addominale attraverso una fessura normale o patologica del diaframma (v. diaframma; XII, p. 725). L'erniatura avviene sempre [...] tutte le ernie diaframmatiche nell'adulto). È stata descritta per primo da G. B. Morgagni nel 1769. Il viscere che fa e. attraverso lo del forame di Bochdalek: una cospicua ampiezza di questo, o una vera parziale aplasia del diaframma, dà luogo ad una ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] decennî si giunge quasi costantemente all'esito fatale.
Bibl.: A. von Albertini e O. Alb, in Cardiologia, XII (1947), p. 133; G. Asboe-Hansen, Connective tissue in health and disease, Copenaghen 1954; R. Ceppellini, E. Polli e F. Celada, in Proc. Soc ...
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. L'e. e. - più comunemente conosciuta sotto la denominazione di rene artificiale - è un mezzo terapeutico capace di allontanare direttamente dal sangue sostanze endogene ed esogene tramite l'applicazione [...] fatto nel 1913 da J. J. Abel, B. B. Turner e L. G. Rowntree, ma si deve a W. J. Kolff nel 1943 la prima pratica globale dell'emuntorio renale non si sia ridotta a un decimo o anche meno, ma che si esaurisce quando questa residua funzione viene ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...