Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] ), Raymond Rouleau (attore di L'Herbier e Georg W. Pabst), Eve Francis (tra i nomi più significativi dell'avanguardia P. Dubois, Cinema belga in Storia del cinema mondiale. L'Europa, a cura di G. P. Brunetta, 3° vol., t. 2, Torino 2000, pp. 1191-224. ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] R. Arnheim, Cinema italiano 1960. Romanzo e antiromanzo (1961) di G. Aristarco e Fuggiasco da Hollywood. Vita e opere di E. von , Kameradschaft (1931; La tragedia della miniera) di Georg W. Pabst, Das Testament des Dr. Mabuse (1933; Il testamento ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] sue opere successive, il film risente della lezione di Georg W. Pabst e Sergej M. Ejzenštejn, che S. aveva scoperto durante pose quindi fine volontariamente all'attività cinematografica.
Bibliografia
G. Lundin, J. Olsson, Regissörens roller: samtal ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] Verlorenen (1929; Diario di una donna perduta) di Georg W. Pabst. E dopo di lei tutte le dark lady del film in Opere, 9º vol., t. 1, Torino 1980).
C.G. Jung, Aion: Beiträge zur Symbolik des Selbst, in C.G. Jung, Gesammelte Werke, 9º vol., t. 2, Olten ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] una parte quello teatrale e brechtiano di Georg W. Pabst, in cui i quartieri poveri appaiono ricostruiti in .
L. Nochlin, Realism, Harmondsworth 1971 (trad. it. Torino 1979).
G. Marsolais, L'aventure du cinéma direct, Paris 1974.
Teorie del realismo ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] dei grandi registi del cinema muto tedesco, Georg W. Pabst, prodotto dalla UFA e realizzato con lo scopo dichiarato della circolarità. L'infinito nel cinema, pp. 283-303).
K. e G.O. Gabbard, Psychiatry and the cinema, Chicago 1987 (trad it. Milano ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] dark lady. Apparvero piccoli capolavori come Detour (1945) di Edgar G. Ulmer e classici come The postman always rings twice (1946 cinema espressionista tedesco, in particolare di Friedrich W. Murnau, Georg W. Pabst e Robert Wiene, ma si è nutrita ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] a Carl Theodor Dreyer, da Fritz Lang a Georg W. Pabst. A partire dal 1937 pubblicò "Bianco e nero", I. Zingarelli, F. Di Giacomo, C. Di Palma, G. Lanci, G. Rotunno, M. Garbuglia, P. Tosi, G. Gianini, R. Perpignani, Ingrid Thulin, Monica Vitti; tra ...
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Garbo, Greta
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Greta Lovisa Gustafsson, attrice cinematografica svedese, nata a Stoccolma il 18 settembre 1905 e morta a New York il 15 aprile 1990. Fra il crepuscolo [...] partire entro il 15 aprile 1925. Ma la G. fu chiamata da Georg W. Pabst per interpretare in Die freudlose Gasse (1925; La
A. Walker, Garbo: a portrait, New York 1980 (trad. it. G. G. Fascino e solitudine di una diva, Milano 1982).
S. Broman, Greta ...
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Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] come Kameradschaft (1931; La tragedia della miniera) di Georg W. Pabst e L'Atalante (1934) di Jean Vigo. Nel 1935 bleu (1988) di Luc Besson. Gli anni Novanta hanno consolidato il successo della G. con i film di Besson, da Nikita (1990) a Jeanne d'Arc ...
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