MENIN, Mario
Edoardo Piersensini
– Nacque a Padova il 9 dic. 1896 da Luigi e da Pasqua Rinaldi. Studiò presso l’istituto d’arte della sua città, dove insegnò dopo essersi diplomato a Venezia. A questo [...] di Cagliari e alla III Quadriennale di Roma. Con A.G. Ambrosi ottenne l’incarico del restauro pittorico delle lunette del chiostro chiedere nuovi sussidi per non perdere la casa di via G.B. Bodoni, n. 96, e la sua proposta di collaborazione ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] , il Beato Giovanni Buralli (1777; Parma, chiesa della Ss. Annunziata); a questa città rimase sempre legato (cfr. lettere di G. B. Bodoni a F. Rosaspina, in Servolini, 1958) anche dopo il trasferimento, attorno al 1780, a Bologna, dove pare si sia ...
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D'ESTE, Alessandro
Paolo Mariuz
Figlio di Antonio e di Teresa Arrigoni, nacque a Roma il 20 ag. 1783 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Posizioni matrimoniali, 53/1823, vol. IV [notaio Gaudenzi]). Al [...] il 1813 e il 1816 eseguì il busto di G. B. Bodoni, che gli era stato commissionato da Margherita Dall' Abbozzo di biografia del Canova; Archivio dei Musei Vaticani, cartella VII, fasc. 2;G. A. Guattani, Mem. enciclopediche..., IV, Roma s. d., p. 149; ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] , Per le vie di Piacenza, Piacenza 1909, pp. 171 s.; Corrispondenti piacentini di G. B. Bodoni, in Boll. stor. piac., IX (1914), 3, pp. 126 s.; G. Aurini, Il pittore G. B. Tagliasacchi e la pittura barocca in Piacenza, in ArsNova, 31 marzo 1923, p ...
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GENNARI, Francesco Maria Lorenzo
Giulia Crespi
Nacque a Langhirano, presso Parma, nel villaggio di Mataleto, il 4 ott. 1752, primo dei dodici figli di Giuseppe e di Giacoma (nei locali registri parrocchiali [...] presso il duca Ferdinando di Borbone tramite il magistrato degli Studi. Successivamente, come si evince da due lettere indirizzate a G.B. Bodoni in data 13 settembre e 1° nov. 1788, oltre che dalla minuta di una supplica indirizzata al duca dopo il ...
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BALBIS, Silvio Saverio
Mario Cacciaglia
Di famiglia saluzzese, nacque a Caraglio il 29 ott. 1737 da Francesco Antonio e da Agata Teresa Bonifanti di San Benedetto. A quindici anni, dopo aver vestito [...] di Onorato Pelicò, del quale tenne a battesimo l'illustre suo figlio, Silvio Pellico. Fu anche in rapporti col famoso stampatore G. B. Bodoni, che, da Parma, gli inviava in regalo copia di ciascuna delle sue stupende edizioni. Nessuno scritto del ...
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DRUGMAN, Jean-François (Gianfrancesco)
Pier Paolo Mendogni
Nacque nelle Fiandre e tra il 1765 e il 1794 fu attivo a Parma, dove era conosciuto col soprannome di Flamand. Ebbe diversi figli, tra cui Nicola [...] lavorò pure per arredare la reale ducal stamperia, diretta da G. B. Bodoni, e ricevette un compenso di L. 5.974.
au XVIII siècle, in Antol. Di belle arti, I (1977), 4, p. 386; G. Bertini, L'arte del legno a Parma nel XVIII sec., in L'arte a Parma dai ...
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ARNEUDO, Giuseppe Isidoro
Paola Tentori
Nato a Torino il 15 maggio 1866 da Marcello e da Maria Marchisio, fu in un primo tempo compositore, poi correttore e infine direttore della Stamperia reale dei [...] 1913, in occasione delle feste centenarie in onore di G. B. Bodoni.
Il Museo, situato nel borgo medievale della città libreria italiana, I Suppl. dal 1900 al 1910, Milano 1912, sub voce;G. Fumagalli, La Bibliografia, Roma 1923, n. 38, 63; D. Gianolio ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] in Aurea Parma, XXIV (1940), pp. 85-96; C. Revelli, La prima attività tipografica di G. B. B., in Epoche, novembre-dicembre 1962, pp. 121-125; Id., Il carteggio Bodoni-Lucatelli, in Graphicus, XLV (1964), nn. 7-8, pp. 41-47; S. Samek Ludovici, Esordi ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] (prelevato dall'albergo), a Mantova, a Parma (ospite del Bodoni), a Modena, a Bologna, ovunque fu manifesta la celebrità suo paese. Fece perciò venire a Roma anche il fratellastro abate G. B. Sartori Canova e la madre, che però l'anno dopo preferì ...
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bodoniano
agg. [dal nome del tipografo ed editore G. Bodoni]. – Ideato da Bodoni; fatto a imitazione del Bodoni: stampe, edizioni bodoniane. Caratteri b., caratteri dall’occhio rotondo e marcato incisi dal Bodoni e da lui usati per le sue...