Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] L'A. invece non comprese il valore dell'educazione della donna. Pare che da lui molto abbiano derivato i Porto-Realisti e G. B. de La Salle.
Bibl.: Un saggio della bibliografia dell'A. fu poi scritto dal cardinale Giuseppe Carafa nel suo De Gymnasio ...
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TARANTO (XXXIII, p. 256)
La popolazione della città al censimento del 21 aprile 1936 è risultata di abitanti 137.515 ed è salita al 31 dicembre 1937 ad abitanti 147.668. Il territorio del comune si estende, [...] 16 ottobre 1903; G. Blandamura, Il Duomo di Taranto nella storia e nell'arte, Taranto 1923; B. Mastrocinque, Bisso e 1936; id., Una torre e la cappella del castello di Taranto, in Iapigia, Bari 1936; G. Blandamura, Un figlio di re su la cattedra ...
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Pittore e scrittore, nato a Busto Arsizio il 17 agosto del 1777, morto il 9 dicembre 1815. Dopo aver passato a Roma gli anni dal 1795 al 1801, fu nominato segretario dell'Accademia di Milano. Con Andrea [...] una copia del Cenacolo di Leonardo da Vinci, oggi nel Castello sforzesco. Dal 1810 tenne presso di sé una scuola d' precedente); C. Casati, Un ricordo a G. B., sue poesie edite ed inedite, colla vita scritta da G. Cattaneo, Milano 1885; P. Arbelet, ...
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GIOVANNI Bandini detto dell'Opera
Géza de Francovich
Scultore, nato a Castello (Firenze) circa il 1540, morto a Firenze nel 1598. Entrato nella bottega del Bandinelli, condusse a termine (1572), dopo [...] ritratto, cui diede un aspetto spesso un po' troppo uniforme, ma sempre pieno di serena, aristocratica dignità.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; U. Middeldorf, G.B., detto G. dell'Opera, in Riv. d'arte, XI (1929), pp. 481-518. ...
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Pittore e incisore, nato a Genova nel 1610, morto a Mantova nel 1665. Pur avendo viaggiato lungamente per l'Italia, il C. può dirsi peculiarmente genovese tanto per l'iconografia quanto per il modo di [...] della Marina a Genova; S. Domenico, in S. Maria di Castello a Genova), di quadri di genere, di scene bibliche, di d'arte, II (1922-23), pp. 419-22; A. Calabi, The Monotypes of G. B. C., in The Print Collector's Quarterly, X (1923), pp. 223-53; id., ...
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Architetto, pittore e scrittore d'arte, nato in Milano il 1483, morto ivi il 30 marzo 1543. Giovanissimo, egli poté conoscere Bramante e Leonardo. Dal 1503 al 1507 lavorò come pittore in Reggio; e si può [...] , sul finire del 1521. Nel 1527 il C. costruì, al castello di porta Giovia, la celebre opera difensiva a tenaglia, una delle duomo.
Bibl.: De Pagave, Vita di C. C., Milano 1878; G. B. Venturi, Artisti reggiani, Modena 1883. Alla bibl. data da F ...
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Pittore. Nacque a Busto Arsizio circa il 1600 e mori nel 1630 a Milano. Passato per tempo a Milano, quivi gli esempî di G.B. Crespi, del Procaccini, del Morazzone poterono molto su di lui. La sua personalità [...] Elli, La chiesa di Santa Maria della Passione, Milano 1906; G. Nicodemi, D.C., Busto Arsizio 1915 (vedi anche L'Arte p. 61 segg.); L. Beltrami, Nuove opere d'arte nei musei del castello sforzesco di Milano; la Sacra Famiglia di D.C., in L'Arte, XVIII ...
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Pittore e incisore, nato a Genova nel 1590. morto ivi nel 1645. Imparò la pittura dallo zio Filippo Bertolotto e da Cesare Corte; seguì poi i Procaccini, G.B. Crespi e il Cerano, che conobbe a Milano, [...] aggregato all'Accademia, eseguendo nove quadri per gli appartamenti reali del Louvre, e paesi e vedute di mare per il castello di Vincennes. Fu un virtuoso nello stile del Dughet e del Rosa. Alcuni suoi quadri furono incisi da Giacomo Coëlmaens ...
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Pittore. Nacque ad Albaro, presso Genova, nel 1614, morì nel 1683. Allievo di G. A. De Ferrari, si recò a Venezia nel 1650 ed ultimò l'affresco che il Castello aveva lasciato incompiuto in S. Maria dello [...] circa le sue opere, scambiate con quelle del De Ferrari, del Castello e di altri. Certamente suoi il S. Michele della chiesa di 1911 (con la bibl. precedente); O. Grosso, Genova, Bergamo 1927; id., G. B. C., in Dedalo, VIII (1927-28), pp. 109-34. ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] la u nei gruppi au (αυ), eu (ευ), ēu (ηυ) dinnanzi alle vocali e alle consonanti b (β), g (γ), d (δ), z (ζ), l (λ), m (μ), n (ν), r ( micenea e di cui l'esempio migliore ci è dato dal castello di Tirinto, dopo le mura di carattere meno rude a massi ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...