Vedi PASQUINO dell'anno: 1963 - 1996
PASQUINO
G. Bermond Montanari
Questo nome venne dato nel Rinascimento ad un gruppo marmoreo corroso e mutilo, che rappresenta Menelao che sostiene il corpo di Patroclo. [...] . 75-96; L. Morandi, Prefazione ai Sonetti romaneschi di G. G. Belli, Città di Castello 1889; O. Waser, Pasquino, Schicksal einer antiken Marmorgruppe, in in Rom, I, 1912, n. 236; B. Schweitzer, Versuch einer Wiederherstellung der Pasquino-Gruppe, in ...
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FIANONA (Flanona, Φλάνων)
B. Forlati Tamaro
Centro dell'Istria orientale, stazione preistorica di notevole importanza, al pari di Albona; oltre che le tracce del suo castelliere, ritrovate a Fianona [...] Castello, stanno a provarlo il suo nome antico di , 209 = Dessau, Inscr. Lat. Selectae, 209 G). La famiglia più importante del luogo fu la Aquilia. Patsch, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 2504, s. v.; B. Tamaro, in Not. Scavi, 1928, p. 411; A. Degrassi, ...
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BASILIO (Anicius Faustus Albinus Basilius)
L. Rocchetti
Console raffigurato su un dittico, una valva del quale è al Bargello di Firenze, un'altra al Castello Sforzesco di Milano. Si propende a identificarlo [...] 6; W. F. Vollbach, Elfenbeinarbeiten der Spätantike und des frühen Mittelalters, Magonza 1952, p. 24, n. 5, tav. 3; G. Bovini-L.B. Ottolenghi, Avori dell'Alto Medioevo; mostra nei chiostri francescani di Ravenna, Ravenna 1956, pp. 42, 43, nn. 29, 30 ...
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BOEZIO (Arrius Manlius Boethius)
L. Rocchetti
Console romano nel 487, padre del filosofo Severino Boezio. Egli appare raffigurato in un dittico - Brescia, Museo Civico Cristiano - in due momenti diversi [...] conservato parte al Bargello e parte al Castello Sforzesco. Alla grandiosità d'impostazione della storica della miniatura, Roma 1953, n. 47, p. 33; G. Bovini - L. B. Ottolenghi, Avori dell'Alto Medioevo; mostra nei chiostri francescani di Ravenna ...
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SELEUCIA al Kalykadnos (Σελεύκεια, Seleucia)
N. Bonacasa
Città in Cilicia, odierna Selifke, sulla riva destra del fiume Göksu (antico Kalykadnos), dove annegò nel 1190 Federico Barbarossa. Le fonti antiche [...] hanno costruito un castello medievale che sembra Akad. Wiss. in Wien, XLIV, 1896, p. 104; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 727; Mus. Beyrouth, VIII, 1946-48, p. 37 ss.; J. Lassus-G. Tchalenko, in Cah. Arch., V, 1951, p. 75 ss.; J. ...
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KROMNA (Κρῶμνα)
G. Gualandi
Città e castello sulla costa della Paflagonia, vicino ad Amastris, a cui fu incorporata verso il 300 a. C. (Strab., xii, 544). Vi furono coniate monete dal IV sec. a. C., [...] , tav. 21, 1-3; W. H. Waddington-E. Babelon, Recueil général des monnaies grecques d'Asie Mineure, I, Parigi 1904, p. 157; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 506; L. Forrer, The Weber Collection. Greek Coins, III, i, Londra 1926, p. 26, n ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...