BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] Qui il B. compose l'opera Polifemo, su libretto di A. Ariosti, rappresentata al castello di Lietzenburg Rivista dell'Opera, ottobre 1953, p. 18; K. Hueber, Gliultimi anni di G. B. Notizie e docum. inediti, in Atti e mem. dell'Acc. di scienze, lettere ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] dal 1749 il F. aveva stabilito dei contatti con padre G. B. Martini, che manifestò apertamente la sua stima per lui ( anno), che ebbe ampia diffusione (Genova, 1736 e 1775; Città di Castello, 1737; Venezia, 1741 e 1746; Foligno, 1742; Spoleto, 1745); ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] eseguita al castello di Lützenburg presso Berlino La fede ne' tradimenti (libretto su soggetto spagnolo di G. Gigli De Sanetis, Roma 1958.
L'A. scrisse anche un libretto per G. B. Bononcini, Les Amours de Polyphème, privo, però, di valore letterario ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] , assai più involute di quelle coeve di B. Marini (1626) e di D. Castello (1621). Alcune di esse sono sorprendentemente estese , che informa positivamente le sonate del Rossi (1613) e di G.B. Buonamente (1626), sembra non interessare il F.; v'è, all ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] F. Bianchi, e un rinomato insegnante di canto, G. B. Cimador, i quali però si stabilirono, rispettivamente nel razvaliny, in collab. con F. Antonolini, Pietroburgo, 1821); Il Castello terribile (Dobrynia Nikitjě, in collab. con F. Antonolini, ibid., ...
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GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] anni del soggiorno veneziano ebbe fra gli allievi B. Marcello, D. Scarlatti, G.B. Platti. Nel 1707 si recò a Roma A. Scarlatti. L'attività veneziana del G. terminò nel 1713; ritiratosi in una sua tenuta a Città di Castello, nel 1716 tornò a Roma ed ...
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ABBATINI, Antonio Maria
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Nato a Tiferno (Città di Castello) nel 1597-1598, studiò a Roma con i fratelli Giovanni Maria e Giovanni Bernardino Nanino, forse dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali [...] Romano), ritornò verso la fine del 1636 a Città di Castello, richiedendo conferma del suo servizio alla cattedrale il 3 W. Ambros, Geschichte der Musik,IV, Leipzig 1878, pp. 106-107; G.B. Martini, Carteggio inedito, I, Bologna 1888, pp. 37, 155;A. ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] nel novembre 1665 la Dori (come risulta da una lettera del cantante G. B. Pizzala: Arch. di Stato di Venezia, Scuola Grande di S. Vat.). Nel '72 "diversi cavalieri" mantovani fecero nel teatro del castello Il regio schiavo, o sia La Dori: ma fu uno ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] 'Orontea di G.A. Cicognini. Non potendo infatti in quell'occasione (le magnifiche feste date nel castello di Chantilly e Caeli chori festinate (Scelta di mottetti sacri, a cura di G.B. Caifabri, Roma 1675); due arie italiane (una dal Nicandro e ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] e Da che vidde, con due violini obbligati) nel castello di Sondershausen (cfr. Gerber). In edizione moderna sono apparse Stato delle anime, anno 1699, c. 394; G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca musicale G.B. Martini di Bologna, IV, Bologna 1905, p. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...