CONCIALINI, Giovanni Carlo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena probabilmente nel 1742: il Gerber (Neues Lexikon, p.787) afferma infatti che morì il 25 ott. 1812 in età di 70 anni e tre mesi. Non si [...] Zeitung il28) del 1812 a Muskau nell'Oberlausitz, nel castello del conte von Pückler, in cui si era recato per Netherlands, and United Provinces, London 1773, II, p. 98; G. B. Mancini, Rifless. pratiche sul canto figurato, Milano 1777, p. ...
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FONTANA, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista del Violino
Rodolfo Baroncini
Nacque a Brescia nel 1589 da "ms. Stefano" e da "mad.a Margaritta", come risulta da una polizza d'estimo da lui inviata [...] c'habbia havuto l'età sua, nel toccare di Violino" (Reghino), il F. fu insieme con B. Marini, D. Castello e G.B. Buonamente, tra i più autorevoli e originali esponenti della sonata protobarocca. Tecnicamente audaci e stilisticamente innovative, le ...
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LEONI, Giovanni Antonio
Carlida Steffan
Nacque tra il 1588 e il 1590 da Marco Antonio, probabilmente a Padova, essendo menzionato come "Antonius Aleonio quondam Marci Antonii, nobilis Paduani prope [...] attività successiva del L. si svolse sotto la protezione del cardinale G.B. Pallotta, protettore della nazione marchigiana: nel 1638, grazie alla sua cui è estranea l'esuberanza virtuosistica di D. Castello, M. Uccellini e altri violinisti coevi, si ...
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GANDINI
Daniela Giordana
Famiglia di musicisti modenesi attivi nei secc. XVIII e XIX.
Antonio, nacque a Modena il 20 ag. 1786, figlio postumo di Antonio di Giovanni. Avviato giovanissimo allo studio [...] compagni F. Morlacchi e G. Rossini - sotto la guida del padre S. Mattei, successore del celebre padre G.B. Martini. Nell'agosto il nuovo teatro in Canalgrande, l'opera Adelaide di Borgogna al castello di Canossa, su libretto di C. Malmusi (2 ott. ...
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BRAVUSI (Brauso), Paolo (Bravoisius Mutinensis)
Clara Gabanizza
Nacque a Modena il 24 ott. 1586 da "messer Benedetto Brauso e da madama Anna Verdota", secondo l'atto di battesimo (Roncaglia). Studiò [...] Castello". Un'altra sua esecuzione ebbe luogo il 6 apr. 1608 in piazza, come narra lo Spaccini, "su la ringhiera del Palazzo Comunale ch'è sopra la Bonissima", dove si trovavano il B di cappella era assegnata a G. B. Stefanini, al quale il duca ...
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GUALTIERI, Antonio
Maria Rita Coppotelli
Si ignorano il luogo e la data della nascita di questo compositore ma, considerando che la sua prima opera data alle stampe risale al 1604, possiamo collocare [...] attorno al 1580. Il G. studiò presso il seminario di Padova e fu con ogni probabilità allievo di G.B. Mosto, C. Porta maestro di cappella del seminario ducale di S. Antonio in Castello, a Venezia, ove si curava l'educazione musicale dei fanciulli ...
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BOSCHETTI, Giovanni Boschetto (Boschetto da Viterbo)
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Nato a Viterbo probabilmente attorno al 1570, fu sacerdote e musicista. Nel 1613 si trovava a Roma, dove nel novembre faceva stampare da G. B. [...] (Roma s.d.) di G. O. Pitoni. Meritano di essere ricordate, inoltre, due composizioni giovanili del B. rimaste manoscritte, Ahi! chi di S. Spirito, E. Torniolo, vescovo di Città di Castello; del secondo libro di queste Sacrae cantiones non v'è traccia ...
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DE ANTIQUIS, Giovanni Giacomo
Angelo Romano
Spesso confuso con un inesistente Giovanni Antonio (Sorrenti, pp. 69 s.; in realtà si tratta della stessa persona), nacque a Bari verso la metà dei sec. XVI.
Chierico [...] D., se ne incontrano altre di S. De Baldis, G. F. Capuano, G. Carduccio, A. e M. Effrem, S. Felis, G. Lombardo, Colanardo De Monte, P. Nenna, C. M. De Pizzolis, V. Podio, G. F. Violanti, G. B. Fanello, G. De Marim e V. Recco). Nel 1584. sempre per ...
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DELLA PORTA, Gasparo
Roberto Grisley
Non si hanno notizie riguardanti la vita di questo musicista, ma possiamo supporre che la sua opera si sia svolta nell'ambito napoletano del primo Seicento ed in [...] propria opera, facendo venire nel suo castello nei pressi di Avellino lo stampatore G. Giacomo Carlino, uno dei più e stampato a Napoli nel 1613.
Nella dedica del libraio G. B. Cimmino viene citato il principe Gesualdo (probabilmente parente del ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] trovano chiari di luna, apparizioni spettrali, un castello diroccato "tenebroso nel sembiante", una mummia Cantata patriadi F. Faccio e A. B., in Gazz. mus.di Milano, XVIII (1860), n. 38, p. 255; G. Ghislanzoni, A. B. poeta,ibid., XXIII (1868), n ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...