Pittore (Castellammare di Stabia 1859 - Venezia 1941). Stabilitosi con la famiglia a Venezia, frequentò l'accademia (1871-76) sotto la guida di P. Molmenti. Inizialmente attratto dal verismo, e in particolare [...] montagna, 1897, Venezia, Galleria d'arte moderna), temi mitologici e ritratti (Donna in rosa, 1887, Venezia, Coll. Tito). Rifece (1933) il soffitto della chiesa degli Scalzi a Venezia, sostituendo la decorazione di G. B. Tiepolo, distrutta nel 1917. ...
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Pittore (Weissenhorn, Ulma, 1719 - ivi 1771). Apprese l'arte dal padre Johann Jacob e dallo zio Johann Baptist, e alla scuola di J. G. Bergmüller, ma soprattutto importante per la sua formazione fu un [...] viaggio in Italia (1745-47), a Roma e a Venezia, dove lavorò per G. B. Tiepolo. L'influenza del grande maestro veneziano, chiaramente sentita nella impostazione compositiva e nel modo coloristico, fu sempre presente nei molti affreschi e quadri che K ...
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Pittore (Venezia 1712 - ivi 1794). Allievo e seguace di G. B. Piazzetta, eseguì numerosi quadri di genere (Pastorale, Amburgo, Kunsthalle; Pollivendola, Torino, Galleria Sabauda; Ragazzo con flauto, Venezia, [...] ); tra i quadri d'altare è notevole la pala della chiesa della Pietà con un Miracolo di s. Spiridione, che denuncia un avvicinamento all'arte di G. B. Tiepolo. Tra i quadri di soggetto storico, La continenza di Scipione (Padova, Museo Civico). ...
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Incisore (Venezia 1702 - ivi 1786). Allievo di G. B. Piazzetta, si dedicò all'incisione adottando e perfezionando la tecnica a bulino con tagli paralleli di C. Mellan, introdotta a Venezia da G. A. Faldoni. [...] Tradusse, con mirabile morbidezza di gradazioni, soprattutto disegni e dipinti di Piazzetta (Officium Beatae Virginis Mariae, 1740), ma collaborò anche con P. Longhi (serie dei Sacramenti) e G. B. Tiepolo. ...
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Pittore e incisore (Padova 1738 circa - Venezia 1796). Seguace di G. B. Tiepolo, inclinò a un temperato neoclassicismo; affreschi e pale d'altare in varie chiese di Padova (duomo, S. Agnese, ecc.), Venezia [...] (S. Maria Formosa, S. Geremia). Ispettore delle pubbliche pitture, fu responsabile di numerosi restauri e della tutela del patrimonio artistico di Venezia ...
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Pittore e incisore (Alt-Breisach 1727 - Vienna 1803). Formatosi con P. Troger, fu poi influenzato da G. B. Piazzetta (Morte di s. Giuseppe, Vienna, Österreichische Galerie) e da G. B. Tiepolo (affreschi, [...] Zwiefalten, chiesa del convento benedettino, portico). Illustrò una raccolta di vite di santi pubblicata a Vienna da J. Giulini (1735-55) ...
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Pittore (Venezia 1711 - ivi 1794). Personalità non del tutto criticamente definita, si formò presso G. Diziani, mostrandosi poi sensibile anche ai modi di G. B. Tiepolo (a Venezia: Martirio di s. Bartolomeo, [...] S. Francesco di Paola; La Divina Sapienza e le virtù teologali, galleria dell'Accademia) ...
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Soprannome di Antonio Marinetti, pittore di soggetti storici e di genere (Chioggia 1710 circa - Venezia 1796), scolaro e seguace di G. B. Tiepolo. Sue opere in chiese di Padova, Rovigo, Treviso e Venezia. ...
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ZICK, Januarius
Martin Weinberger
Pittore. Nato nel 1797 a Ehrenbreitstein presso Coblenza, vi morì nel 1797. Figlio del pittore Joannes Z. (1702-62) che lavorando a Würzburg vi aveva subito l'influenza [...] di G. B. Tiepolo, lasciato il padre, si recò a Parigi, dove rimase fino al 1757, studiandovi il Watteau e il Boucher e, infine, a Roma, donde ritornò in patria nel 1758. Del 1759 è il "Watteaukabinett" nel castello di Bruchsal con quadretti di genere ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] poche bagattelle ma soprattutto per disegnare, copiare le opere di Tiziano, Veronese, Tintoretto, e poi S. Ricci, G.B. Piazzetta e soprattutto G.B. Tiepolo; e quindi le pitture di C. Maratti, P. Batoni, la più recente accademia, e i pastelli di ...
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gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, acquistare gloria, o la gloria;...
apoteosi
apoteòṡi s. f. [dal lat. tardo apotheosis, gr. ἀποϑέωσις, der. di ἀποϑεόω «deificare»]. – 1. Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. In senso fig., celebrazione di una persona o di un fatto con lodi straordinarie,...