Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] del neoclassicismo (J.J. Winckelmann, F. Milizia) assumono a proposito dell’arte e dell’architettura di F. Borromini, G.L. Bernini, Pietro da Cortona, lo stesso valore negativo, in opposizione all’arte classica e rinascimentale. Il senso del termine ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , C. Mariani, F. Mochi), diviene centro dell’elaborazione e dell’irradiazione dell’arte e dell’architettura barocche. G.L. Bernini non pose limiti alla ricerca tipologica, spaziale, scenografica, formale. A. Algardi si attenne a un nobile classicismo ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] di un f. con una mortale o con una ninfa. Mentre l’aspetto di fecondatore, insieme a quello catartico e terapeutico, è fontana, di G.R. Donner, per il Cornmarkt di Vienna, e l’originalissima fontana dei quattro fiumi, di G.L. Bernini, in piazza ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] figlia Lavinia, ma Turno, a lei già promesso sposo, con l’aiuto di Mezenzio gli muove guerra. In una battaglia sulla riva ° e nell’arte romana. Tra le opere d’arte moderne, celebre il gruppo di Enea e Anchise di G.L. Bernini (Roma, Galleria Borghese). ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] , I, Roma 1956, p. 244; F. Haskell, Mecenati e pittori, Firenze 1966, p. 196; C. D'Onofrio, Un dialogo-recita di G.L. Bernini e L. G., in Palatino, X (1966), 2, pp. 127-134; Id., Roma vista da Roma, Roma 1967, pp. 246 s., 292 s., 377-388; I. Lavin ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] fotografiche a pp. 136 ss.). Le carte pavesi sono descritte da L. Bernini - D. Ferraro, Prime notizie sul "Fondo Carlo Levi", in Roma 2004, scheda n. 82, pp. 20-23, e l'articolo di G. Tesio, C. L. ritorna tra i carrubi di Alassio, in TTL, suppl. ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] i Borghese, A. della Genga (futuro Leone XII), i Bernini, i Colonna e altri. Visitò e studiò i resti antichi, Venezia nell'età di Canova 1750-1830, Milano 1978, pp. 319-320; G. Romanelli, L. C. e la politica delle belle arti, in Canova, C., Foscolo, ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] del figlio dall'altra, arrivando ad episodi che richiederanno l'intervento di G..., L. du Tillot per rappacificarli (Arch. di Stato di da essi (apprezzamento per Michelangelo, minore repulsione per Bernini, il gotico, ecc.), pervenendo ad una sia ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] l’italiana pittura», come scrisse Lanzi (I, 1808 o 1809?, 1968, p. 363), venne intesa, da lettori settecenteschi come Bottari, un’operazione sia contro Gian Lorenzo Bernini [G.L. Bianconi], Discorso preliminare dell’editore, ibid., pp. VI-XII; G.G. ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] figurative (per la sua ostilità al Bernini si veda S. Fraschetti, Il Bernini, Milano 1900, p. 71). Nella amateurs italiens, Paris1853, pp. 334-402; C. Delcorno, Appunti per l'Epistol. di G. B. Marino, in Studi secenteschi, IV (1963), pp. 101-08 ...
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interrompimento
interrompiménto s. m. [der. di interrompere], non com. – Interruzione; indica l’atto di interrompere piuttosto che lo stato di ciò che è interrotto. Raro come sinon. di interruzione nel senso di «soluzione di continuità»: il...
borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....