qatarino
s. m. e agg. Chi è nato o vive nel Qatar; del Qatar.
• la politica mediorientale di Obama è apparsa ondivaga, talvolta persino incoerente, e troppo spesso timida anche nei confronti dei governi [...] che arrivano, ma anche la scalata alle classifiche delle mete turistiche più ambite nel mondo. E, decidendo di farci il G7, [Matteo] Renzi ha dimostrato di averlo capito. (Giannino Della Frattina, Giornale, 20 agosto 2015, p. 2, Il Fatto) • Anche i ...
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G8
– Acronimo di Group of eight industrialized nations, forum che riunisce i leader delle otto maggiori potenze industriali del mondo: Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati [...] Il G8 si è formato e riunito per la prima volta nel 1997, quando la Russia si è aggiunta al precedente Gruppo dei sette (G7), nato nel 1977 e a sua volta erede del Gruppo dei sei (G6) che, formatosi nel 1975, non comprendeva il Canada. Nei primi anni ...
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migration compact
(Migration Compact), loc. s.le m. Accordo politico tra gli Stati membri dell’Unione europea per determinare soluzioni corrette e praticabili al problema delle migrazioni.
• Nella lettera, [...] » (Migration Compact). Il presidente del Consiglio europeo si dice d’accordo a «lavorare su un piano ambizioso nell’Ue, nel G7 e nel G20 per cooperare con i Paesi terzi per fermare l’immigrazione». (Pietro Del Re, Repubblica, 16 aprile 2016 ...
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Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] da adulto. Negli anni del liceo intrattiene scambi proficui con intellettuali di punta del Paese militando nei comitati studenteschi attivi al G7 di Napoli. A 23 anni si laurea in Filosofia all’Università Federico II (che nel 2024 lo nomina “laureato ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] globale e l’influenza da queste esercitata sulle decisioni degli Stati, il ruolo svolto nel contesto internazionale da riunioni informali, quali il G7 e il G8, tra i governi dei paesi più ricchi e potenti del mondo, l’onere che il servizio del debito ...
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web economy
(Web Economy), loc. s.le f. inv. L’economia prodotta dalla rete telematica e dalle imprese che accrescono l’uso del web.
• Quando nel 2000 scrissi il mio primo libro, «L’elenco telefonico [...] maggiore rispetto ai settori economici tradizionali. (Elvira Mami, Giornale d’Italia, 18 febbraio 2015, p. 11, Società) • Al tavolo del G7 gli Stati Uniti (pur se forse con un po’ di freddezza in più rispetto ai tempi di Obama) rappresentano sempre ...
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debito sovrano
Laura Ziani
Debito accumulato nel tempo da uno Stato sovrano per far fronte ai propri compiti. In una visione ideale lo Stato dovrebbe fornire ai propri cittadini i servizi essenziali, [...] quasi tutti i Paesi a economia avanzata in cui vigono regimi di democrazia parlamentare (per es., i Paesi del G7, cioè Stati Uniti, Canada, Giappone, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia) hanno fatto registrare, nel corso del 20° sec., una ...
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Rambouillet, decisioni di
Risoluzioni concordate durante il vertice dei leader dei principali Paesi industrializzati (Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti), tenutosi dal 15 [...] replicare la formula degli incontri informali tra capi di Stato e di governo. Il vertice venne esteso al Canada nel 1976 (G7), alla Russia nel 1997 (G8), e ha continuato a svolgere un importante ruolo nel sistema di governance dell’economia globale. ...
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di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa [...] è stata fortemente messa in discussione dagli esclusi. La selezione dei membri del G20, di fatto pilotata dai membri del G7/G8, non si è basata soltanto su criteri di centralità sistemica o potere economico. Ciò ha portato gli esclusi a rivendicare ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] durante gli incontri delle due organizzazioni a Hong Kong nel 1997 e al World Economic Forum di Davos, ancora nel 1997. Contro il G7, vi sono state manifestazioni a Lione nel 1996, Denver nel 1997, Birmingham nel 1998, Colonia nel 1999.
Il numero dei ...
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ultranazionale
(ultra-nazionale), agg. Che va oltre la sfera di competenza nazionale, coinvolgendo interessi internazionali. ◆ [tit.] «Parmalat, truffa ultranazionale» / L’audizione di [Lamberto] Cardia (Consob) in commissione: da noi vigilanza...
biocontenimento
(bio-contenimento) s. m. L'isolamento in un ambiente chiuso, ottenuto attraverso rigide misure di sicurezza, di agenti patogeni pericolosi, come i virus, onde evitarne il rilascio accidentale, soprattutto durante l'attività...