Pittore (Modigliana 1826 - Firenze 1895), allievo prima di E. Pollastrini, poi di L. Mussini e di A. Ciseri, rimase per parecchi anni fedele alla maniera accademica dei suoi maestri, ma da Mussini apprese [...] dei Tommasi, dei Batelli, la Signora Bandini con le figlie, 1893, Livorno, coll. priv.; la Scellerata, 1890 ca., Livorno, coll. priv.; paesaggi del Gabbro, bozzetti di campagna, di figure, di teste). Morì poverissimo nell'ospedale di Firenze. ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] è da sottintendere probabilmente monte, come nel caso del porphyrites e del Claudianus) erano le cave di un gabbro dioritico o metagabbro assai diffuso (palazzi del Palatino, Villa Adriana, ecc.), il cosiddetto "granito verde della sedia" (varietà ...
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gabbro
s. m. [prob. lat. glaber «glabro», attraverso il sign. ant. di «terra incolta, sterile»]. – Roccia eruttiva intrusiva a struttura olocristallina granulare a grana media o grossa, costituita essenzialmente da un plagioclasio basico,...